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Cartolina dello psichiatra Leonardo Bianchi (1848-1927) a Giulio Cesare Ferrari (5)
Cartolina dello psichiatra Leonardo Bianchi (1848-1927) a Giulio Cesare Ferrari (5)
Trascrizione
Senato del Regno
Chiarissimo e caro collega,
Ricevo la sua: grazie! cordialmente.
Non ho osservazione alcuna sul tema che Ella sta trattando: sarà interessante. Qualche cosa sulle scimmie potrà trovare nel capitolo 115° e nel 5°, nel quale ultimo credo di aver dato un saggio se non del tutto originale, in qualche parte nuovo di psicologia comparata. Leggerò col più vivo interesse il suo articolo [1].
Riceva i miei più cordiali saluti
Suo affez.mo
Leonardo Bianchi
Napoli
18-4-920
[1] G.C. Ferrari, Che cosa pensano i cani che parlano?, in «Rivista di psicologia», 1920, pp. 61-80.
Chiarissimo e caro collega,
Ricevo la sua: grazie! cordialmente.
Non ho osservazione alcuna sul tema che Ella sta trattando: sarà interessante. Qualche cosa sulle scimmie potrà trovare nel capitolo 115° e nel 5°, nel quale ultimo credo di aver dato un saggio se non del tutto originale, in qualche parte nuovo di psicologia comparata. Leggerò col più vivo interesse il suo articolo [1].
Riceva i miei più cordiali saluti
Suo affez.mo
Leonardo Bianchi
Napoli
18-4-920
[1] G.C. Ferrari, Che cosa pensano i cani che parlano?, in «Rivista di psicologia», 1920, pp. 61-80.