
Tito Vignoli
Rosignano Marittimo (Livorno), 1 Febbraio 1824 - Milano, 5 Dicembre 1914
Dopo gli studi in legge all'Università di Pisa si trasferì a Milano, dove nel corso degli anni cinquanta dell'Ottocento lavorò come precettore nelle case di importanti nobili milanesi, tra cui i Visconti di Modrone e i D'Adda. In questo periodo si dedicò soprattutto allo studio della filosofia, della storia, della linguistica e delle scienze naturali. S'imparentò con la famiglia dell'esploratore Manfredo Camperio e dei patrioti Filippo e Giacomo Ciani, stringendo importanti legami di amicizia e collaborazione con il glottologo Graziadio Isaia Ascoli, lo psichiatra Andrea Verga, l'astronomo Giovanni Schiaparelli.
Poco dopo la pubblicazione nel 1859 dell'Origin of Species di Charles Darwin, Vignoli fu tra i primi ad aderire in Italia alla teoria dell'evoluzione, tema di cui continuò a occuparsi nell'arco di tutta la sua attività, e che sviluppò in direzione dell'antropologia e della psicologia comparata, disciplina quest'ultima di cui è considerato l'iniziatore in Italia. I suoi primi articoli, Dell'insegnamento elementare della filosofia nei licei dello Stato e Di una dottrina razionale del progresso, uscirono tra il 1863 e il 1864, nella terza serie del Politecnico di Carlo Cattaneo, mentre agli anni settanta dell'Ottocento risalgono i suoi libri più noti, Della legge fondamentale dell'intelligenza nel regno animale. Saggio di psicologia comparata (1877) e Mito e scienza (1879), pubblicati nella Biblioteca scientifica internazionale dei Fratelli Dumolard e tradotti anche in Germania e in Gran Bretagna. Proprio Mito e scienza fece conoscere Vignoli a importanti personalità dell'epoca, tra cui Hermann Usener, Aby Warburg e, alcuni anni dopo, Ernst Cassirer.
Fu collaboratore di numerose riviste, in particolare dell'organo ufficiale del positivismo italiano, la Rivista di filosofia scientifica diretta da Enrico Morselli e della Rivista di scienze biologiche (dal 1901 Rivista di biologia generale), fondata nel 1899 dal biologo Paolo Celesia. Negli anni ottanta entrò quindi in contatto con i maggiori psicologi e antropologi positivisti italiani, quali Giuseppe Sergi, Andrea Angiulli, Angelo Mosso, Giovanni Canestrini, Gabriele Buccola, Cesare Lombroso, Paolo Mantegazza e lo stesso Morselli. Aderì inoltre alla Società romana di antropologia, promossa nel 1893 dallo stesso Sergi.
Dopo aver tenuto alcuni corsi liberi e gratuiti di antropologia nel 1874 e nel 1878-79, dal 1894 al 1910 divenne professore incaricato di antropologia presso la Reale Accademia scientifico-letteraria di Milano. Nel 1889 ottenne anche la libera docenza in psicologia.
Apprezzato da importanti personalità della cultura europea di quegli anni, quali Alfred Espinas, George John Romanes ed Ernst Haeckel, Vignoli si dedicò soprattutto a riflessioni teoriche nel campo della psicologia comparata, pronunciandosi su temi quali l'istinto e l'intelligenza e su fenomeni quali l'attenzione, la falsa memoria e gli intervalli incoscienti in una serie di atti psichici, argomenti a cui dedicò numerosi articoli soprattutto sui Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere. Numerosi sono inoltre gli articoli da lui pubblicati sulle sue osservazioni nel campo della psicofisica e degli esperimenti sugli animali diretti a provare l'efficacia della psiche nel processo di adattamento a nuove condizioni ambientali. Questi contributi sparsi, insieme a lavori quali Note intorno ad una psicologia sessuale (1887), furono in seguito raccolti nel volume Peregrinazioni psicologiche (1895).
Sostenitore di numerose iniziative nel campo dell'istruzione e della beneficenza, occupò un posto di rilievo nella vita culturale di Milano, dove fu tra l'altro collaboratore della Società d'esplorazione commerciale in Africa, presidente del Circolo filologico e membro effettivo del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere.
In seguito alla morte del precedente direttore Antonio Stoppani, nel 1893 fu nominato direttore amministrativo del Museo civico di storia naturale, carica che mantenne fino al 1911.
Elena Canadelli
23/06/2009
Poco dopo la pubblicazione nel 1859 dell'Origin of Species di Charles Darwin, Vignoli fu tra i primi ad aderire in Italia alla teoria dell'evoluzione, tema di cui continuò a occuparsi nell'arco di tutta la sua attività, e che sviluppò in direzione dell'antropologia e della psicologia comparata, disciplina quest'ultima di cui è considerato l'iniziatore in Italia. I suoi primi articoli, Dell'insegnamento elementare della filosofia nei licei dello Stato e Di una dottrina razionale del progresso, uscirono tra il 1863 e il 1864, nella terza serie del Politecnico di Carlo Cattaneo, mentre agli anni settanta dell'Ottocento risalgono i suoi libri più noti, Della legge fondamentale dell'intelligenza nel regno animale. Saggio di psicologia comparata (1877) e Mito e scienza (1879), pubblicati nella Biblioteca scientifica internazionale dei Fratelli Dumolard e tradotti anche in Germania e in Gran Bretagna. Proprio Mito e scienza fece conoscere Vignoli a importanti personalità dell'epoca, tra cui Hermann Usener, Aby Warburg e, alcuni anni dopo, Ernst Cassirer.
Fu collaboratore di numerose riviste, in particolare dell'organo ufficiale del positivismo italiano, la Rivista di filosofia scientifica diretta da Enrico Morselli e della Rivista di scienze biologiche (dal 1901 Rivista di biologia generale), fondata nel 1899 dal biologo Paolo Celesia. Negli anni ottanta entrò quindi in contatto con i maggiori psicologi e antropologi positivisti italiani, quali Giuseppe Sergi, Andrea Angiulli, Angelo Mosso, Giovanni Canestrini, Gabriele Buccola, Cesare Lombroso, Paolo Mantegazza e lo stesso Morselli. Aderì inoltre alla Società romana di antropologia, promossa nel 1893 dallo stesso Sergi.
Dopo aver tenuto alcuni corsi liberi e gratuiti di antropologia nel 1874 e nel 1878-79, dal 1894 al 1910 divenne professore incaricato di antropologia presso la Reale Accademia scientifico-letteraria di Milano. Nel 1889 ottenne anche la libera docenza in psicologia.
Apprezzato da importanti personalità della cultura europea di quegli anni, quali Alfred Espinas, George John Romanes ed Ernst Haeckel, Vignoli si dedicò soprattutto a riflessioni teoriche nel campo della psicologia comparata, pronunciandosi su temi quali l'istinto e l'intelligenza e su fenomeni quali l'attenzione, la falsa memoria e gli intervalli incoscienti in una serie di atti psichici, argomenti a cui dedicò numerosi articoli soprattutto sui Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere. Numerosi sono inoltre gli articoli da lui pubblicati sulle sue osservazioni nel campo della psicofisica e degli esperimenti sugli animali diretti a provare l'efficacia della psiche nel processo di adattamento a nuove condizioni ambientali. Questi contributi sparsi, insieme a lavori quali Note intorno ad una psicologia sessuale (1887), furono in seguito raccolti nel volume Peregrinazioni psicologiche (1895).
Sostenitore di numerose iniziative nel campo dell'istruzione e della beneficenza, occupò un posto di rilievo nella vita culturale di Milano, dove fu tra l'altro collaboratore della Società d'esplorazione commerciale in Africa, presidente del Circolo filologico e membro effettivo del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere.
In seguito alla morte del precedente direttore Antonio Stoppani, nel 1893 fu nominato direttore amministrativo del Museo civico di storia naturale, carica che mantenne fino al 1911.
Elena Canadelli
23/06/2009
Bibliografia
Badaloni, N. (1990). Tito Vignoli tra evoluzionismo e neovichismo ottocentesco. Studi storici, 31 (2), 525-546.
Badaloni, N. (1993). Tito Vignoli tra evoluzionismo e vichismo. Bollettino del Centro di Studi Vichiani, 22-23, 289-305.
Canadelli, E. (2006). Tito Vignoli ed Ernst Haeckel. Dal carteggio di un direttore dimenticato. Atti della Società italiana di scienze naturali e del Museo civico di storia naturale di Milano, 147 (2), 239-266.
Canadelli, E. (2007). Il Tycho Brahe dell'evoluzionismo: Giovanni Schiaparelli letto da Vailati e Volterra. Annuario del Centro Studi Giovanni Vailati, 43-55.
Canadelli, E. (2007). Sull'animalità dell'uomo. L'antropologia di Tito Vignoli. In Frigo, G.F. (a cura di). Bios e Anthropos. Filosofia, biologia e antropologia (pp. 237-260). Milano: Guerini.
Canadelli, E. (2009). Tito Vignoli da professore di antropologia a direttore del Museo civico di storia naturale, nel sito "Milano città delle scienze" (www.milanocittadellescienze.it).
Canadelli, E. (2010). Prefazione. In Schiaparelli, G. Forme organiche naturali e forme geometriche pure (pp. VII-XL). Milano: Lampi di stampa.
Canadelli, E. (2010). Tito Vignoli, un filosofo alla direzione del Museo civico di storia naturale. Un percorso nella Milano di fine Ottocento. Natura, 100 (1), 15-18.
Canadelli, E. (2010). Mito e scienza. Due fiumi, un'unica sorgente. In Canadelli, E., Steardo, L. (a cura di). Vignoli, T. Mito e scienza e Saggio di una dottrina razionale del progresso (pp. 11-22). Pisa: Ets.
Canadelli, E. (2010). La biblioteca privata di Tito Vignoli. Letture di un antropologo evoluzionista. Storia in Lombardia, 30(3), 5-29.
Canadelli, E. (2011). La biblioteca di antropologia e biologia di Tito Vignoli (1824-1914), nel sito "Milano città delle scienze" (www.milanocittadellescienze.it).
Canadelli, E. (2013). "Più positivo dei positivisti". Antropologia, psicologi, evoluzionismo in Tito Vignoli. Pisa: ETS.
Canadelli, E. (2013). Man and Animal. The Evolutionary Aesthetics of Tito Vignoli (1824-1914). Aesthesis, 6(2), 205-218.
Celoria, G. (1914). Cenno necrologico di Tito Vignoli. Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, 47, 1094-1095.
Cermenati, M. (1910). Nel cinquantenario dell'"Origine delle specie". Nuova Antologia, gen.-feb., 145, 601-632.
Cernezzi, L. (1922). I cinquant'anni del Circolo Filologico Milanese 1872-1922. Milano: Arti Grafiche Gustavo Modiano e C.
Cipollini, A. (1980). Da villa Ciani di Lugano a Palermo. Con il diario e una raccolta epistolare di Carlo Pedrali. Firenze: La Ginestra.
Cipollini, A. (1990). Una controversia di priorità tra Antonio Stoppani e Tito Vignoli sul Calorico della terra. Da una lettera autografa dello Stoppani al Vignoli del 1878. Archivi di Lecco, 1-2, 128-134.
Dal Lago, A. (1984). L'arcaico e il suo doppio. Aby Warburg e l'antropologia. Aut-Aut, 199-200, 67-91.
De Liguori, G. (1987). Mito e scienza nell'antropologia e nella storiografia del positivismo italiano.Dimensioni, 42, 19-25.
De Liguori, G. (1998). Tito Vignoli e la psicologia animale e comparata. In Cimino, G. e Dazzi, N. (a cura di). La psicologia in Italia (pp. 177-204), v. 1. Milano: Led.
De Liguori, G. (2000). Antropologia, psicologia comparata e scienze naturali in Tito Vignoli. Teorie e Modelli, 1-2, 5-15.
De Liguori, G. (2000). Introduzione. In Cattaneo, C., Psicologia delle menti associate (pp. 7-36). Roma: Editori Riuniti.
De Marchi, M. (1915). Commemorazione di Tito Vignoli tenuta il 14 dicembre 1914. Atti della Società italiana di scienze naturali e del Museo civico di storia naturale di Milano, 54, XXV-XXVI.
De Sarlo, F. (1915). T. Vignoli, psicologo. Rivista di psicologia, 11, 305-332.
Espinas, A. (1878). Études nouvelles de psychologie comparée. Revue Philosophique, janvier-juin, 3, 600-617.
Garello, L. (1908). La morte di Pan. Psicologia morale del mito. Roma-Torino-Milano: Fratelli Bocca Editori.
Landucci, G. (1996). Vignoli Tito. In Tort, P. (a cura di). Dictionnaire du Darwinisme et de l'Évolution (pp. 4466-4467), v. 3. Paris: Presses Universitaires de France.
Magnano San Lio, G. (2008). Evoluzione, intelligenza e storia in Tito Vignoli. In Bentivegna, G., Coniglione, F., Magnano San Lio, G. (a cura di). Il positivismo italiano: una questione chiusa? (pp. 485-512). Acireale-Roma: Bonanno.
Mantegazza, P. (1877). Recensione a Tito Vignoli. Della legge fondamentale dell'intelligenza nel regno animale. Archivio per l'antropologia e la etnologia, 7, 404-406.
Mantegazza, P. (1880). Recensione a Tito Vignoli. Mito e scienza. Archivio per l'antropologia e la etnologia, 10, 144-145.
Mauri, A. (1864). Recensione a Saggio di una dottrina razionale del progresso, per Tito Vignoli, Milano, G. Daelli e Comp. Editori, 1863. Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia, sabato 12 marzo 1864, 62.
Recensione a Mito e scienza (1879). Journal des Savants, nov., 724.
La morte del prof. Tito Vignoli (1914). La Perseveranza, 6 dic.
La morte di Tito Vignoli (1914). La Sera, 5 dic.
Sergi, G. (1899). La psicologia contemporanea in Italia. Il Pensiero Nuovo, 3 (2), 81-84.
Tito Vignoli (1914). Illustrazione italiana, 6 dic., 49, 497.
Triaca, F. (1914). Tito Vignoli. Milano: [s.n.].
Usener, H. (1881). T. Vignoli, Mythus und Wissenschaft. Deutsche Litteraturzeitung, 2 Juli, 27, 1065-1067.
Verga, A. (1868). Rinnovamento dello studio della psicologia. Archivio italiano per le malattie nervose, 251-252.
Villa, G. (1917). Tito Vignoli. Rendiconti del reale istituto lombardo di scienze e lettere, 50, 795-809.
Badaloni, N. (1993). Tito Vignoli tra evoluzionismo e vichismo. Bollettino del Centro di Studi Vichiani, 22-23, 289-305.
Canadelli, E. (2006). Tito Vignoli ed Ernst Haeckel. Dal carteggio di un direttore dimenticato. Atti della Società italiana di scienze naturali e del Museo civico di storia naturale di Milano, 147 (2), 239-266.
Canadelli, E. (2007). Il Tycho Brahe dell'evoluzionismo: Giovanni Schiaparelli letto da Vailati e Volterra. Annuario del Centro Studi Giovanni Vailati, 43-55.
Canadelli, E. (2007). Sull'animalità dell'uomo. L'antropologia di Tito Vignoli. In Frigo, G.F. (a cura di). Bios e Anthropos. Filosofia, biologia e antropologia (pp. 237-260). Milano: Guerini.
Canadelli, E. (2009). Tito Vignoli da professore di antropologia a direttore del Museo civico di storia naturale, nel sito "Milano città delle scienze" (www.milanocittadellescienze.it).
Canadelli, E. (2010). Prefazione. In Schiaparelli, G. Forme organiche naturali e forme geometriche pure (pp. VII-XL). Milano: Lampi di stampa.
Canadelli, E. (2010). Tito Vignoli, un filosofo alla direzione del Museo civico di storia naturale. Un percorso nella Milano di fine Ottocento. Natura, 100 (1), 15-18.
Canadelli, E. (2010). Mito e scienza. Due fiumi, un'unica sorgente. In Canadelli, E., Steardo, L. (a cura di). Vignoli, T. Mito e scienza e Saggio di una dottrina razionale del progresso (pp. 11-22). Pisa: Ets.
Canadelli, E. (2010). La biblioteca privata di Tito Vignoli. Letture di un antropologo evoluzionista. Storia in Lombardia, 30(3), 5-29.
Canadelli, E. (2011). La biblioteca di antropologia e biologia di Tito Vignoli (1824-1914), nel sito "Milano città delle scienze" (www.milanocittadellescienze.it).
Canadelli, E. (2013). "Più positivo dei positivisti". Antropologia, psicologi, evoluzionismo in Tito Vignoli. Pisa: ETS.
Canadelli, E. (2013). Man and Animal. The Evolutionary Aesthetics of Tito Vignoli (1824-1914). Aesthesis, 6(2), 205-218.
Celoria, G. (1914). Cenno necrologico di Tito Vignoli. Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, 47, 1094-1095.
Cermenati, M. (1910). Nel cinquantenario dell'"Origine delle specie". Nuova Antologia, gen.-feb., 145, 601-632.
Cernezzi, L. (1922). I cinquant'anni del Circolo Filologico Milanese 1872-1922. Milano: Arti Grafiche Gustavo Modiano e C.
Cipollini, A. (1980). Da villa Ciani di Lugano a Palermo. Con il diario e una raccolta epistolare di Carlo Pedrali. Firenze: La Ginestra.
Cipollini, A. (1990). Una controversia di priorità tra Antonio Stoppani e Tito Vignoli sul Calorico della terra. Da una lettera autografa dello Stoppani al Vignoli del 1878. Archivi di Lecco, 1-2, 128-134.
Dal Lago, A. (1984). L'arcaico e il suo doppio. Aby Warburg e l'antropologia. Aut-Aut, 199-200, 67-91.
De Liguori, G. (1987). Mito e scienza nell'antropologia e nella storiografia del positivismo italiano.Dimensioni, 42, 19-25.
De Liguori, G. (1998). Tito Vignoli e la psicologia animale e comparata. In Cimino, G. e Dazzi, N. (a cura di). La psicologia in Italia (pp. 177-204), v. 1. Milano: Led.
De Liguori, G. (2000). Antropologia, psicologia comparata e scienze naturali in Tito Vignoli. Teorie e Modelli, 1-2, 5-15.
De Liguori, G. (2000). Introduzione. In Cattaneo, C., Psicologia delle menti associate (pp. 7-36). Roma: Editori Riuniti.
De Marchi, M. (1915). Commemorazione di Tito Vignoli tenuta il 14 dicembre 1914. Atti della Società italiana di scienze naturali e del Museo civico di storia naturale di Milano, 54, XXV-XXVI.
De Sarlo, F. (1915). T. Vignoli, psicologo. Rivista di psicologia, 11, 305-332.
Espinas, A. (1878). Études nouvelles de psychologie comparée. Revue Philosophique, janvier-juin, 3, 600-617.
Garello, L. (1908). La morte di Pan. Psicologia morale del mito. Roma-Torino-Milano: Fratelli Bocca Editori.
Landucci, G. (1996). Vignoli Tito. In Tort, P. (a cura di). Dictionnaire du Darwinisme et de l'Évolution (pp. 4466-4467), v. 3. Paris: Presses Universitaires de France.
Magnano San Lio, G. (2008). Evoluzione, intelligenza e storia in Tito Vignoli. In Bentivegna, G., Coniglione, F., Magnano San Lio, G. (a cura di). Il positivismo italiano: una questione chiusa? (pp. 485-512). Acireale-Roma: Bonanno.
Mantegazza, P. (1877). Recensione a Tito Vignoli. Della legge fondamentale dell'intelligenza nel regno animale. Archivio per l'antropologia e la etnologia, 7, 404-406.
Mantegazza, P. (1880). Recensione a Tito Vignoli. Mito e scienza. Archivio per l'antropologia e la etnologia, 10, 144-145.
Mauri, A. (1864). Recensione a Saggio di una dottrina razionale del progresso, per Tito Vignoli, Milano, G. Daelli e Comp. Editori, 1863. Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia, sabato 12 marzo 1864, 62.
Recensione a Mito e scienza (1879). Journal des Savants, nov., 724.
La morte del prof. Tito Vignoli (1914). La Perseveranza, 6 dic.
La morte di Tito Vignoli (1914). La Sera, 5 dic.
Sergi, G. (1899). La psicologia contemporanea in Italia. Il Pensiero Nuovo, 3 (2), 81-84.
Tito Vignoli (1914). Illustrazione italiana, 6 dic., 49, 497.
Triaca, F. (1914). Tito Vignoli. Milano: [s.n.].
Usener, H. (1881). T. Vignoli, Mythus und Wissenschaft. Deutsche Litteraturzeitung, 2 Juli, 27, 1065-1067.
Verga, A. (1868). Rinnovamento dello studio della psicologia. Archivio italiano per le malattie nervose, 251-252.
Villa, G. (1917). Tito Vignoli. Rendiconti del reale istituto lombardo di scienze e lettere, 50, 795-809.