Maria Luisa Falorni

Firenze, 20 Marzo 1921 – Firenze, 15 Febbraio 2002
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Biografia

Nacque a Firenze il 20 marzo 1921, alle ore 8.00, da Maria Falorni; nell’atto di nascita non si trovano riferimenti alla paternità, e la presenza del solo cognome materno fa desumere che fosse figlia illegittima. Fu incoraggiata agli studi di psicologia fin dal 1937 da Enzo Bonaventura, allievo di Francesco De Sarlo e dopo di lui direttore dell’Istituto di psicologia dell’Università di Firenze (fondato nel 1904). Nel 1939 si iscrisse alla Facoltà di magistero di Firenze e prese a frequentare l’Istituto di psicologia, che nel frattempo, dopo le leggi razziali, era passato alla direzione del giovane docente Alberto Marzi, mentre l’espulso Bonaventura si era rifugiato a Gerusalemme. Quello stesso anno pubblicò sulla «Rivista di psicologia» i suoi Studi sull’attenzione negli anormali psichici, cui aveva iniziato a interessarsi già da allieva della Scuola magistrale ortofrenica fiorentina, dove proprio Bonaventura insegnava La psicologia dell’età evolutiva (1930). Nel 1942 conseguì il diploma di vigilanza scolastica e il 17 aprile 1945 si laureò in pedagogia con la votazione di 106/110, discutendo una tesi in psicologia su Metodi comuni e metodi scientifici per la valutazione dell’intelligenza. Nel 1952 conseguì la libera docenza in psicologia, che le fu confermata il 17 maggio 1957.
Svariati e numerosi furono i suoi incarichi tra Firenze e Pisa a partire dagli anni Cinquanta e per oltre un ventennio: a Firenze, come consulente e operatrice, partecipò all’Harvard Florence Research Project dal 1953 al 1956, in collaborazione con l’Istituto di psicologia dell’Università e con l’Istituto di psicologia applicata del Comune; lavorò anche al Centro di psicologia del lavoro dell’Ente nazionale prevenzione infortuni (ENPI) e insegnò alla Scuola di servizio sociale. A Pisa diresse la Scuola di servizio sociale dell’ONARMO (l’Opera nazionale di assistenza religiosa e morale degli operai, di forte connotazione cattolica) e il Centro medico psicopedagogico dell’Ente nazionale per la protezione morale del fanciullo (ENPMF). Ancora, a Firenze collaborò all’Istituto per le applicazioni della psicologia del Comune e al Consultorio universitario per l’orientamento professionale (CUOP) fondati da Marzi, insegnando presso la Scuola magistrale ortofrenica e dal 1953-54 come incaricata presso la Facoltà di lettere, che Marzi aveva lasciato per assumere la cattedra all’Università di Bari, da cui rientrò nel ’55 a Firenze ma al Magistero, e anche lì Falorni ebbe incarichi di insegnamento annuali.
Dopo una vita da precaria, finalmente nel 1975, a 54 anni, vinse il concorso n. 79 B di “Psicologia sociale” e la Facoltà di magistero di Firenze la chiamò quale professore straordinario di Psicologia dell’età evolutiva (insieme ad Antonio Santoni Rugiu per Pedagogia); tre anni dopo diventò ordinario sulla cattedra di psicologia, superando la candidata esterna Ada Fosco Fonzi. Da allora fece numerose assenze e chiese congedi sia per motivi di salute che per attività di studio e ricerca. Dal novembre 1984 all’ottobre 1987 fu autorizzata ad esclusiva attività di ricerca, che le consentì la pubblicazione del libro Madri in ospedale, scritto con Andrea Smorti. Nel 1988 fece domanda di collocamento fuori ruolo e il 1° novembre 1993 fu collocata a riposo per sopraggiunti limiti di età.
La sua produzione, quantitativamente notevole, è rappresentativa dei molti ambiti in cui la psicologia era attiva in quel periodo (benché si trattasse di una disciplina debole sia in ambito accademico che in ambito professionale).
 
Patrizia Guarnieri e Martina Caporali
27/08/2018
 

Bibliografia

Guarnieri, P. (1991). De Sarlo Francesco. In Dizionario biografico degli italiani (vol. 39, pp. 333-338). Roma: Istituto dell’enciclopedia Italiana.
Guarnieri, P. (2012). Senza cattedra. L’Istituto di psicologia dell’Università di Firenze tra idealismo e fascismo. Firenze: Firenze University Press.
Guarnieri, P., & Fiorani M. (2015). Scuola magistrale ortofrenica di Firenze. In P. Guarnieri & M. Fiorani, Fuori dal manicomio. Gli archivi della salute mentale dall’Unità alla legge 180. Roma: SIUSA.
Santoni Rugiu, A. (2006). Maestre e maestri. Roma: Carocci.

Opere

(1948). La psicologia negli istituti magistrali. Rivista di psicologia, 4, 10.
(1949). L’orientamento professionale nell’Istituto per le applicazioni della psicologia all’orientamento professionale del Comune di Firenze. Estratto da Atti del I Congresso nazionale di orientamento professionale, Torino, 11-14 settembre 1948. Torino. Beazatto.
(1949). La questione dei fanciulli anormali. Estratto da Vita sociale», 7-8.
(1949). Sul problema dei giovani anormali psichici. Estratto da Rivista di psicologia, 4.
(1949). Indagine sugli errori psicopedagogici nella famiglia. Rivista di psicologia, 4, 195-210.
(1950). Insegnanti e psicologi nella scuola. Estratto da Vita sociale, maggio-giugno.
(1950). Educazione popolare e psicologia degli adulti. Estratto da Rivista di psicologia, 2.
(1950). Riflessi sociali della scarsa preparazione psicopedagogica dei genitori. Estratto da Vita sociale, 3-4.
(1952). Gli esami psicologici. Firenze: Giunti-Barbera.
(1952). Lo studio psicologico dell’intelligenza e della motricità. Firenze: Editrice universitaria.
(1953). Psicologia clinica e preparazione psicopedagogica degli educatori. Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria, 14(1-2), 227-247.
(1953). Introduzione alle valutazioni psicologiche della personalità. Firenze: Editrice universitaria.
(1954). La funzione dell’assistente sociale in rapporto al preorientamento e all’orientamento scolastico e professionale. Estratto da Atti del I Seminario internazionale di orientamento professionale, Montecatini-Firenze, 20-30 aprile 1953. Unione nazionale dei consorzi per l’istruzione tecnica.
(1954). Lo studio psicologico del carattere e delle attitudini. Firenze: Editrice universitaria.
(1954). Orientamenti di psicologia pedagogica. Genova-Roma: Demos.
(1954, con Pera, S.). Problemi della vocazione professionale di giovani maturandi dei licei della provincia di Firenze. Bollettino di psicologia applicata, 2, 187-210.
(1955 in con Baldini, G., Chiari, S., Roser, O., Roser, R.). Su alcuni aspetti della salute fisica e mentale di un gruppo di bambini di scuola elementare e media di Firenze, Harvard-Florence Research Project. Annali della sanità pubblica, 12(2), 269-291.
(1955). Considerazioni intorno alle finalità del Consultorio Universitario per l’orientamento professionale. Orientamento professionale, 3(6), 7-9.
(1961). Necessità affettive ed educative del caratteriale. Estratto da Atti del Convegno SIAME, Roma, 6 dicembre 1960. Garzanti.
(1975, con Sirigatti, S., Mosca, R., Stefanile, C., Toselli, M., Vitale, S.). La formazione universitaria in psicologia: problemi e sviluppi in corsi di laurea non specifici all’Università di Firenze (pp. 1-13). Estratto da XVI bis Congresso degli psicologi italiani, Bologna, 31 ottobre 3 novembre 1975. SIPs.
(1976, con Sirigatti, S., Stefanile, C., Toselli, M., Vitale, S.). Per una discussione sulla formazione in psicologia presso facoltà non specifiche. Rivista di psicologia, 70(3-4), pp. 38-59.
(1978, con Sirigatti, S., Scibetta, I., Stefanile, C., Toselli, M., Vitale, S.). Aspetti della formazione e dell’occupazione degli psicologi in Toscana. Città & Regione, 10, 133-148.
(1979, con Smorti, A.). Atteggiamenti della coppia nella malattia dei figli: ricerca su genitori dei fanciulli ospedalizzati. Rassegna di igiene mentale, 1(4), 1-2.
(1984, con Smorti, A.). Madri in ospedale. Roma: Il pensiero scientifico.
 

Fonti archivistiche

Archivio storico dell’Università degli studi di Firenze, Fascicolo personale Maria Luisa Falorni.
Archivio generale dell’Università degli studi di Pisa, Fascicolo personale Maria Luisa Falorni.Biblioteca Umanistica, Università degli studi di Firenze, Biblioteca di psicologia, Fondo Falorni.
 
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