Arnaldo Novelletto

Rieti, 15 Agosto 1931 – Roma, 30 Gennaio 2006
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Biografia

Dopo la laurea in medicina, nel 1955 svolge uno stage da specializzando in neurologia e psichiatria presso la Clinica di neuropsichiatria infantile della Facoltà di medicina di Parigi, diretta da Georges Heuyer. Durante questo periodo conosce Serge Lebovici, psicoanalista esperto dell’infanzia e dell’adolescenza. Diventa psichiatra nel 1958 e inizia a occuparsi di adolescenti dal 1960 come consulente per la giustizia minorile presso il Ministero di grazia e giustizia.
Nel 1967 diventa professore associato dell’Istituto di neuropsichiatria infantile appena fondato da Giovanni Bollea presso l’Università degli studi “La Sapienza” di Roma. Manterrà questo ruolo fino al 1988.
Nel 1980 istituisce l’Ambulatorio di diagnosi e terapia per adolescenti presso la neuropsichiatria infantile romana. Un luogo di cura contraddistinto da un profondo spirito di innovazione nel trattamento istituzionale degli adolescenti rispetto agli ambulatori dell’epoca. Un’esperienza dunque che bene esprime la doppia matrice di Novelletto di accademico e di psicoanalista della Società psicoanalitica italiana (SPI).
Nel 1984 partecipa alla fondazione dell’International Society for Adolescent Psychiatry (ISAP). Nello stesso anno si costituisce attorno alla figura di Novelletto il Gruppo romano di studio dell’adolescenza, che confluirà nel 1994 nell’Associazione romana di psicoterapia dell’adolescenza (ARPAd).
Nel 1993 è tra gli psicoanalisti dell’International Psychoanalytic Association che hanno fondato la European Association for Adolescent Psychoanalysis (EAAP).
Oltre ad essere autore di una ricca letteratura psicoanalitica sull’adolescenza, ha assunto la redazione della rivista Infanzia anormale (1956-1964), la direzione di Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (1980-1989), di Adolescence (1990-1999) e di AeP Adolescenza e psicoanalisi (2001-2006). Per Borla ha curato la collana “La mente dell’adolescente”.
È stato membro ordinario con funzioni di training della Società psicoanalitica italiana (SPI), vicepresidente dell’International Society for Adolescent Psychiatry (ISAP), presidente dell’Associazione romana per la psicoterapia dell’adolescenza (ARPAD), direttore dell’Osservatorio sul disagio adolescenziale del Comune di Roma.
Insigne studioso delle problematiche adolescenziali, è oggi considerato, assieme a Tommaso Senise, uno dei padri fondatori della psicoanalisi dell’adolescenza italiana: uno dei primi in Italia a differenziare lo specifico del funzionamento psichico del soggetto adolescente da quello infantile. Centrali nel suo pensiero, contraddistinto da una rigorosa attenzione metapsicologica, il tema del trauma e dei processi di soggettivazione.

Alessandro Musetti
13/02/2016 (aggiornamento della Redazione 11/02/2020)

Bibliografia

Corsano, P. & Musetti, A. (2012). Dalla solitudine all’autodeterminazione. Processi di separazione e individuazione in adolescenza. Milano: Raffaello Cortina.
Maltese, A. (2007). Passione e libertà, rigore e innovazione nell’eredità di Arnaldo Novelletto alla psicoanalisi dell’adolescenza. Quaderni di psicoterapia infantile, 55, 149-164.
Monniello, G. & Gutton, Ph. (2007). Arnaldo Novelletto. Adolescence, 25, 699.
Montinari, G. (a cura di) (2014). Adolescenza e psicoanalisi oggi nel pensiero italiano. Milano: FrancoAngeli.
Novelletto, A. (2009). L’adolescente. Una prospettiva psicoanalitica. Roma: Astrolabio.

Fonte iconografica

In memoria di Arnaldo Novelletto, a cura di Paola Carbone, sito SpiWeb.
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