Test del tornitore di Moede

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Nome originale: Zweihandprüfer nach Moede (immagine 1). Nel modello di Lahy: test du traçage (immagine 2).
Dimensioni: 56 x 32 x 40
Materiale: lega metallica
Accessori: stiletto
Annessi: conta-errori, cronometro
Inventore: Walther Moede (lo schema tecnico dello strumento fu poi utilizzato da Jean-Maurice Lahy)
Luogo e data di costruzione: Berlin (Paris), anni Venti del Novecento
Ditta distributrice: Éts. D'Applications Psychotechniques
Luogo e data della distribuzione: Clamart, anni Cinquanta del Novecento
Ditta italiana di distribuzione: Organizzazioni Speciali Firenze Sezione psicotecnica
Luogo e data di distribuzione in Italia: Firenze, anni Cinquanta del Novecento
Provenienza: Ente Nazionale Protezione Infortuni Bari
Collocazione: Laboratorio di Storia della Psicologia Applicata "A. Marzi" Università di Bari
Descrizione: in un carrello mobile è inserita la base di una placca metallica rettangolare sulla quale è inciso un tracciato. Uno stiletto fisso sovrasta la placca. Le due manovelle poste ai lati dello strumento permettono lo spostamento orizzontale del braccio porta-stilo, sia in senso antero-posteriore, sia in senso sinistro-destro, in modo tale che la punta metallica possa seguire il tracciato sinuoso. Il soggetto deve azionare le due manovelle in modo tale da restare all'interno del tracciato. Il piano con il tracciato è collegato con un conta-errori in grado di rilevare anche la durata della prova in decimi di secondo. La prova viene registrata graficamente consentendo la valutazione dei gesti bruschi, delle regolarità/irregolarità, delle difficoltà nell'esecuzione e nel ricordo dei movimenti. Il cambio di colore delle punte scriventi permette, inoltre, di valutare i progressi di apprendimento nella ripetizione delle prove.
Scopo: prova di coordinazione dei movimenti manuali per la valutazione del ragionamento, dell'attenzione e dell'emotività.
Test: il soggetto siede di fronte allo strumento su uno sgabello regolato in modo da poter osservare il piano con il tracciato ad una altezza di circa 30 cm. Gli vengono quindi impartite le seguenti istruzioni: "Le due manovelle che sto muovendo fanno spostare avanti e indietro questo braccio, a cui è innestato lo stiletto (viene mostrato il movimento) e l'altro braccio da sinistra verso destra e viceversa (viene mostrato anche questo movimento). Lei dovrà operare in modo da percorrere il tracciato inciso sulla piastra, spostando entrambe le manovelle, sia singolarmente, sia in modo combinato, al fine di ottenere un movimento combinato. Deve iniziare di qui e terminare da quest'altra parte, cercando di non toccare i bordi del tracciato o di non portare lo stiletto sullo piastra. In questi casi lei commetterebbe un errore. Cerchi di lavorare celermente e con precisione. Faccia una prova di esempio, arrivi fino a questo punto del tracciato (mostrarlo) e poi torni indietro. È pronto? Cominci". Al termine della prova di esempio, dopo aver verificato la messa a punto dello strumento, viene avviato il test e azionato il cronometro. La prova viene valutata sia quantitativamente (tempo impiegato per l'intera esecuzione), sia qualitativamente (numero e durata degli errori). Al termine della prova di esempio, dopo aver verificato la messa a punto dello strumento, viene avviato il test e azionato il cronometro. La prova viene valutata sia quantitativamente (tempo impiegato per l'intera esecuzione), sia qualitativamente (numero e durata degli errori). Ogni deviazione dal tracciato provoca una scintilla, che segnala l'errore registrato da un conta-errori. La prova è cronometrata.
Contesto d'applicazione: adolescenti, adulti.

Maria Sinatra

Bibliografia

Lahy, J.-M. (1927). Méthode de mise au point et d'étalonnage d'un test d'aptitude professionnelle. Le test du tourneur. Journal de psychologie normale et pathologique, 24(4), 356-369.
Moede, W. (1930). Lehrbuch der Psychotechnik. Berlin: Springer.
Sinatra, M. (Ed.) (1997). L'uomo giusto al posto giusto (p. 91). Bari: Laterza.
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