Pitotti Giuseppe

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Contenuto
Due cartoline del medico Giuseppe Pitotti (1867-1938) a Ferrari:
1) Lucca, 8 novembre 1917: lo ringrazia per le sue premure e gli assicura che anche a Lucca ha trovato, insieme alla famiglia, persone premurose che lo aiutano a trovare una sistemazione e a rifarsi una vita. Narra delle peripezie della fuga, a piedi e sui carri dei contadini, con la piccola Vittoria in un carrozzino, e ad aspettare 12 ore sul ponte di Pinzano sotto una pioggia torrenziale. Comunica che la sorella Antonietta, sposata Zuttioni, è a Firenze, mentre non sa nulla del fratello. Chiede notizie del nipote Nino.
2) [Lucca, 4 febbraio 1918]: lo ringrazia per le offerte fraterne e dà notizie della sua famiglia. Dice di aver trovato ospitalità e generosità tra i lucchesi e soprattutto nel collega prof. [Augusto Levi] Bianchini, già assistente del [Augusto] Murri a Bologna, e in sua moglie Policardi. Dice di aver trovato un posto all'Ospedale civile come capitano medico. Spera che in breve il suocero li raggiunga a Lucca. Incoraggia Ferrari a sottoscrivere il prestito della Vittoria.
Estremi cronologici
8 Novembre 1917 - 4 Febbraio 1918
Consistenza
2 carte
Collocazione
b. 15, fasc. 5