Baroncini Luigi
Contenuto
Cinque lettere di Luigi Baroncini (1878 - 1939), direttore dell'Ospedale psichiatrico di Imola, a Pieraccini:
1) Imola, 20 agosto 1923: gli comunica l'urgenza di decidere la sede del prossimo Congresso [della Società italiana di psicologia], che dovrà svolgersi entro la prima metà di ottobre, poiché nella seconda metà avrà luogo il Congresso di neuropatologia a Napoli. Lo informa che l'Ufficio di presidenza vorrebbe proporre Siena o Milano, con una preferenza per Siena, per la sua posizione geografica "più centrale", perché "sede di un nucleo di medici in complesso "non ostili all'Associazione", perché il lavoro di organizzazione sarebbe facilitato e perché vi sarebbe una favorevole accoglienza. Tuttavia aggiunge che sarà scelta la città più votata dai membri del consiglio direttivo, precisando che Firenze sarebbe in ogni caso da scartare "data la particolare situazione d'animo locale". Sollecita Pieraccini a esprimere il suo parere anche in merito all'Ordine del giorno del Congresso, che invia in allegato, in cui è stata inserita anche la modifica dello statuto per rispondere alle richieste manifestate da alcuni soci fin dal congresso di Genova.
Carta intestata: Ospedale della Provincia di Bologna | in Imola | per infermi di mente | Direzione
2) Imola, 7 agosto 1933: ringrazia Pieraccini per avergli inviato la "testata" del registro sulle parentele tra ricoverati, che intende istituire a sua volta con le stesse caratteristiche. Gli anticipa che risponderà al quesito degli ammessi con l'art. 53 al rientro della segretaria, assente per licenza. Lo informa di avere ricevuto a sua volta la lettera di Cappelletti, da cui gli pare di capire che l'importo di 5000 lire sia comprensivo di tutto. Scriverà a Cappelletti perché ritiene cifra troppo esigua. Si compiace che la febbre malarica abbia attecchito.
Carta intestata: Ospedale psichiatrico provinciale | "Luigi Lolli" | in Imola | Direzione
3) Imola, 18 agosto 1933: lo informa di aver predisposto la sua nota spese tenendo come riferimento quella elaborata da Pieraccini, che ha emendato di alcuni errori e di averle spedite entrambe all'indirizzo del segretario generale. Gli comunica di aver scritto separatamente anche al preside [dell'Amministrazione della provincia di Venezia] per informarlo. Si dice sicure che se non avesse scritto a Cappelletti non avrebbero ottenuto il rimborso spese, ma solo il compenso, che considera irrisorio.
Carta intestata: Ospedale psichiatrico provinciale | "Luigi Lolli" | in Imola | Direzione
4) Imola, 6 maggio 1934: gli riferisce di aver ricevuto la sua lettera e che ritiene di accettare la proposta d'incarico di entrare a far parte della commissione [giudicatrice del concorso al posto di vice direttore dell'Ospedale psichiatrico di S. Clemente]. Ha già scritto a Luigi Cappelletti per informarlo e si augura che anche Pieraccini accetti. Ritiene che Pieraccini abbia riassunto e ribadito in maniera adeguata le sue idee sulla riforma della legge, che in parte condivide. Confida di aver ammesso la possibilità dei "servizi aperti" per concedere qualcosa "ai fanatici di questi servizi". D'altra parte ritiene opportuno lasciare spazio anche ad idee nuove, che potrebbero anche rivelarsi buone. Promette di riprendere il discorso a Venezia. Gli comunica che la prima adunanza della commissione per la legge avrà luogo a Roma il 26 maggio e che malgrado le insistenze di [Paolo] Pini, [Arturo] Donaggio non è stato ammesso a farne parte.
E' presente biglietto da visita di Augusto Giannelli (3 maggio 1934) a Baroncini con complimenti per la "felice e chiara esposizione della questione "Reparti aperti".
Carta intestata: Ospedale psichiatrico provinciale | "Luigi Lolli" | in Imola | Direzione
5) Imola, 9 maggio 1934: inoltra la lettera ricevuta da Luigi Cappelletti, precisando di essere stupito che non sapesse nulla della nomina della commissione [giudicatrice del concorso al posto di vice direttore dell'Ospedale psichiatrico di S. Clemente]. Informa Pieraccini di avere accettato l'incarico.
Carta intestata: Ospedale psichiatrico provinciale | "Luigi Lolli" | in Imola | Direzione
In allegato: lettera di Luigi Cappelletti a Baroncini (Venezia, 8 maggio 1934): Cappelletti comunica che non sapeva della nomina della Commissione, ma si compiace della scelta di chiamare a farne parte Baroncini e Pieraccini.
Carta intestata: Ospedali psichiatrici prov. di S. Servolo e di S. Clemente | il Direttore
1) Imola, 20 agosto 1923: gli comunica l'urgenza di decidere la sede del prossimo Congresso [della Società italiana di psicologia], che dovrà svolgersi entro la prima metà di ottobre, poiché nella seconda metà avrà luogo il Congresso di neuropatologia a Napoli. Lo informa che l'Ufficio di presidenza vorrebbe proporre Siena o Milano, con una preferenza per Siena, per la sua posizione geografica "più centrale", perché "sede di un nucleo di medici in complesso "non ostili all'Associazione", perché il lavoro di organizzazione sarebbe facilitato e perché vi sarebbe una favorevole accoglienza. Tuttavia aggiunge che sarà scelta la città più votata dai membri del consiglio direttivo, precisando che Firenze sarebbe in ogni caso da scartare "data la particolare situazione d'animo locale". Sollecita Pieraccini a esprimere il suo parere anche in merito all'Ordine del giorno del Congresso, che invia in allegato, in cui è stata inserita anche la modifica dello statuto per rispondere alle richieste manifestate da alcuni soci fin dal congresso di Genova.
Carta intestata: Ospedale della Provincia di Bologna | in Imola | per infermi di mente | Direzione
2) Imola, 7 agosto 1933: ringrazia Pieraccini per avergli inviato la "testata" del registro sulle parentele tra ricoverati, che intende istituire a sua volta con le stesse caratteristiche. Gli anticipa che risponderà al quesito degli ammessi con l'art. 53 al rientro della segretaria, assente per licenza. Lo informa di avere ricevuto a sua volta la lettera di Cappelletti, da cui gli pare di capire che l'importo di 5000 lire sia comprensivo di tutto. Scriverà a Cappelletti perché ritiene cifra troppo esigua. Si compiace che la febbre malarica abbia attecchito.
Carta intestata: Ospedale psichiatrico provinciale | "Luigi Lolli" | in Imola | Direzione
3) Imola, 18 agosto 1933: lo informa di aver predisposto la sua nota spese tenendo come riferimento quella elaborata da Pieraccini, che ha emendato di alcuni errori e di averle spedite entrambe all'indirizzo del segretario generale. Gli comunica di aver scritto separatamente anche al preside [dell'Amministrazione della provincia di Venezia] per informarlo. Si dice sicure che se non avesse scritto a Cappelletti non avrebbero ottenuto il rimborso spese, ma solo il compenso, che considera irrisorio.
Carta intestata: Ospedale psichiatrico provinciale | "Luigi Lolli" | in Imola | Direzione
4) Imola, 6 maggio 1934: gli riferisce di aver ricevuto la sua lettera e che ritiene di accettare la proposta d'incarico di entrare a far parte della commissione [giudicatrice del concorso al posto di vice direttore dell'Ospedale psichiatrico di S. Clemente]. Ha già scritto a Luigi Cappelletti per informarlo e si augura che anche Pieraccini accetti. Ritiene che Pieraccini abbia riassunto e ribadito in maniera adeguata le sue idee sulla riforma della legge, che in parte condivide. Confida di aver ammesso la possibilità dei "servizi aperti" per concedere qualcosa "ai fanatici di questi servizi". D'altra parte ritiene opportuno lasciare spazio anche ad idee nuove, che potrebbero anche rivelarsi buone. Promette di riprendere il discorso a Venezia. Gli comunica che la prima adunanza della commissione per la legge avrà luogo a Roma il 26 maggio e che malgrado le insistenze di [Paolo] Pini, [Arturo] Donaggio non è stato ammesso a farne parte.
E' presente biglietto da visita di Augusto Giannelli (3 maggio 1934) a Baroncini con complimenti per la "felice e chiara esposizione della questione "Reparti aperti".
Carta intestata: Ospedale psichiatrico provinciale | "Luigi Lolli" | in Imola | Direzione
5) Imola, 9 maggio 1934: inoltra la lettera ricevuta da Luigi Cappelletti, precisando di essere stupito che non sapesse nulla della nomina della commissione [giudicatrice del concorso al posto di vice direttore dell'Ospedale psichiatrico di S. Clemente]. Informa Pieraccini di avere accettato l'incarico.
Carta intestata: Ospedale psichiatrico provinciale | "Luigi Lolli" | in Imola | Direzione
In allegato: lettera di Luigi Cappelletti a Baroncini (Venezia, 8 maggio 1934): Cappelletti comunica che non sapeva della nomina della Commissione, ma si compiace della scelta di chiamare a farne parte Baroncini e Pieraccini.
Carta intestata: Ospedali psichiatrici prov. di S. Servolo e di S. Clemente | il Direttore
Estremi cronologici
20 agosto 1923 - 9 maggio 1934
Consistenza
13 carte
Collocazione
b. 1, fasc. 16