Cecchi Dario a Pieraccini Eulalia (Lalla)

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Contenuto
Due lettere e tre cartoline di Dario Cecchi a Eulalia (Lalla) Pieraccini:
1) Roma, agosto 1937: si scusa per il ritardo con cui scrive. La informa che il viaggio è andato bene ed è passato velocemente. Ringrazia per l'ospitalità e le cortesie ricevute ad Arezzo. Promette di scrivere anche ad Arnaldo e le raccomanda di riposarsi.
2) [Roma, agosto 1937]: ringrazia per la cartolina, scusandosi di non aver ancora scritto allo zio Arnaldo. Fornisce assicurazioni sul suo stato di salute. Invia saluti allo zio, a Carlo e a tutti gli altri.
Sul verso saluti di Leonetta Pieraccini, che ringrazia per la bella vacanza fatta trascorrere a Dario.
3) Roma, 19 gennaio 1938: teme che la cartolina di cui gli ha parlato sia andata persa. Raccomanda di ringraziare lo zio. Fornisce notizie dei familiari, chiedendone dei parenti di Arezzo. fornisce l'indirizzo del padre, Emilio Cecchi, all'Italian House della Columbia University di New York. Promette di scrivere presto più diffusamente.
4) [Firenze, agosto 1942]: ringrazia per le premure verso Muzio [Mazzocchi]. Dichiara che non ha molto da fare e che in serata andrà dallo zio Gaetano Pieraccini. Invia saluti.
5) Firenze, 16 agosto 1942: esprime rammarico per non essere riuscito a vedere lo zio Arnaldo Pieraccini di passaggio a Firenze. Aggiunge che anche sua madre Leonetta, è dispiaciuta per aver mancato la visita del fratello, a causa di un impegno a Poggibonsi. Fornisce indicazioni per rintracciarlo in caso lo zio Arnaldo ripassasse da Firenze. Racconta di essere stato assegnato all'84° Reggimento di fanteria e di approfittare della casa di zio Gaetano durante la libera uscita. Ringrazia per le cortesie usate a Mazzocchi, che probabilmente sta per lasciare Arezzo. Invia saluti a tutti.



 
Estremi cronologici
agosto 1937 - 16 agosto 1942
Consistenza
7 carte
Collocazione
b. 10, fasc. 22