Bicetti Giuseppe
Contenuto
2 lettere dell'ingegnere e patriota trevigliese Giuseppe Bicetti:
1) Treviglio, 20 marzo 1881: Ringrazia per il "Discorso" che Verga gli ha mandato e lo commenta ironicamente ricordando che tra le categorie dei "disgraziati" non ha trovato "quelle di riserva al potere e volere di taluni che seppero perfin ridurre parola vuota di senso quella di Costituzione, Re, Camera, e perciò anche: Giustizia esercibile a mezzo dei fratelli Italiani".
2) Treviglio, 23 marzo 1881: "Unico della classe cosiddetta signorile di Treviglio che cimentò la vita alle mura di Milano", ricorda la sua attiva partecipazione alle Cinque giornate e annuncia di aver inoltrato, tramite il Comune di Bergamo, la richiesta di qualche segno di riconoscenza al Comune di Milano.
1) Treviglio, 20 marzo 1881: Ringrazia per il "Discorso" che Verga gli ha mandato e lo commenta ironicamente ricordando che tra le categorie dei "disgraziati" non ha trovato "quelle di riserva al potere e volere di taluni che seppero perfin ridurre parola vuota di senso quella di Costituzione, Re, Camera, e perciò anche: Giustizia esercibile a mezzo dei fratelli Italiani".
2) Treviglio, 23 marzo 1881: "Unico della classe cosiddetta signorile di Treviglio che cimentò la vita alle mura di Milano", ricorda la sua attiva partecipazione alle Cinque giornate e annuncia di aver inoltrato, tramite il Comune di Bergamo, la richiesta di qualche segno di riconoscenza al Comune di Milano.
Estremi cronologici
1881-1881/12/31
Consistenza
2 carte
Collocazione
b. 01, fasc. 074
Note
1) Sottoscrizione "Ing.e Gius.pe Bicetti".
2) La carta da lettera reca in alto a sinistra un piccolo stemma. Sottoscrizione "Ing.e Gius.pe Bicetti".
2) La carta da lettera reca in alto a sinistra un piccolo stemma. Sottoscrizione "Ing.e Gius.pe Bicetti".