Bianchi G.

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Contenuto
Una lettera di G. Bianchi:
1) Milano, 18 settembre 1838: Ringrazia Verga per aver eseguito le commissioni e gliene affida delle altre. Gli annuncia che, quando sarà a Milano, lo presenterà a Valentini e ad altri giovani. Dice che Ampelio Calderini gli ha confessato, pentito, di essere l'autore "di quella sciagurata tiritera della Fama relativa al fascicolo di agosto del Giornale delle scienze medico-chirurgiche", in cui si parlava male di Verga. Gli chiede poi notizie della traduzione che aveva annunciato, dato che il traduttore Bottani si trova a Vienna: si sofferma a parlare dell'opera, che ha letto nell'originale tedesco e che pensa di tradurre egli stesso. Commenta infine la "Prefazione alle mie opere future" del medico-poeta Raiberti, che purtroppo attacca Cantù e Romani. Invia i suoi saluti a Panizza, De Filippi, Novati, Beolchini e agli altri amici.
Estremi cronologici
1838-1838/12/31
Consistenza
1 carta
Collocazione
b. 01, fasc. 069