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Lettera dello psichiatra spagnolo Juan Alzina y Melis a Giulio Cesare Ferrari (2)

Lettera dello psichiatra spagnolo Juan Alzina y Melis a Giulio Cesare Ferrari (2)

Trascrizione
[Barcellona, gennaio-febbraio 1922]

Carissimo Ferrari,
Volevo scriverti quando ho ricevuta la tua cordialissima del giorno 29 che mi è giunta con gran ritardo per isbaglio nell'indirizzo.
Non ho avuta la rivista e mi dispiace assai perché, a quanto mi sembra, mi farebbe comodo farla vedere a Nicolau e ad altri, tra le altre ragioni per essere opportuno il momento così per la creazione di una colonia come per l'astanteria. Ti prego colle mani giunte di spedirmene subito alcune copie.
Intanto come hai potuto ottenere una diminuzione del numero dei ricoverati a Imola? Se vi è qualche pubblicazione in proposito, per piacere dimmela.
La colonia la si stabilisce nelle vicinanze della scuola. Ti prego di scrivermi cosa ne pensi di portarvi ogni giorno i ragazzi a dar lezione oppure ti sembrano gravi gli inconvenienti che possono derivarne.
Probabilmente si è persa una lettera mia coll'originale di un articolo, almeno non me ne parli. Tra cinque o sei giorni ne spedirò una altra ma raccomandata.
Grazie mila delle tue frasi gentili. Ti sono riconoscente di tutto. Mille auguri anche alla signora e figli. Un abbraccio
Juan

P.S. Mi pare che si è smarrita una lettera tua oltre il pacco delle riviste.
Indirizzo del Sig. D. Juan Garriga Maso, Presidente de la Sociedad Economica de Amigos del Pais, Calle Consejo de Ciento (centre Claris y P. de Gracia) Barcelona.