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Lettera dello psichiatra spagnolo Juan Alzina y Melis a Giulio Cesare Ferrari (1)

Lettera dello psichiatra spagnolo Juan Alzina y Melis a Giulio Cesare Ferrari (1)

Trascrizione
Escoles / Laboratoris / Vilajoana

[Barcellona], Calle Diputaciòn, 278, 2°, 1°
24.1.22

Carissimo Ferrari,
Sono desolatissimo, ho fatto quanto ho saputo ma non posso avere il pacco di riviste che mi hai inviato [1]. Ti chieggo di spedirmene qualche altra copia.
Avremo prestissimo la colonia per i deficienti gravi e criminali; è un risultato del tuo viaggio [2]. Avremo un gran istituto per deficienti a padiglioni; altro risultato del tuo viaggio. Probabilmente avrò una [a]stanteria; ultimo risultato. Cosa ti pare?
Fammi il piacere della rivista e di scrivere a Nicolau D'Olwer (D. Luis, Presidente de la Comision de Cultura del Ex.mo Ajuntamiento) e a D.H. Ainaud (Director de la Asesoria tecnica de la Comision de Cultura del Ex.mo Ajuntamiento).
Se tu avessi di nuovo la colonia in funzione, certo che si farebbe un viaggio colle persone necessarie per vederla. Sarà un inconveniente che nelle vicinanze vi si trovi qualche baraccone dove va la gente a gozzovigliare? Si pensa di fabbricare un padiglione per tardivi e due per instabili. Sarà bene di mescolare qualche deficiente grave con gli altri instabili come facevi a Imola? Quivi solamente ci andranno bimbi. Per i postpuberi delinquibili la colonia Ferrari non distante ma fuori della scuola. Nei padiglioni vi saranno 25 bambini all'incirca per padiglione.
Grazie caro. Tu c'entri per molto, tutto è opera tua. Sono sicuro che prima del Congresso ci rivedremo qua. I miei rispetti alla signora e alle bambine. Vittoria ti saluta cordialmente. Un abbraccio
Juan
 
[1] Si tratta probabilmente del numero della rivista in cui Ferrari pubblicò l'articoletto A Barcellona: la 2a Conferenza internazionale di psicotecnica. Lezioni per gli insegnanti di anormali. Il progetto del nuovo Codice penale italiano, in «Rivista di psicologia», 1921, pp. 256-261.
[2] Nel viaggio compiuto a Barcellona nel 1921, in occasione della Conferenza internazionale di psicotecnica, oltre a tenere all'Università una conferenza sulla riforma del Codice penale italiano, Ferrari tenne alcune lezioni di psicotecnica ai maestri della scuola per deficienti di Villajoana. Egli promosse inoltre la fondazione delle colonie libere per giovinetti criminali, sul modello di quelle italiane di Castelguelfo e Imola. L'ambiente barcellonese era particolarmente fervido in quel periodo e Ferrari ricordava nel suo articolo che proprio a Sarria, nei sobborghi della città, viveva in volontario esilio Maria Montessori.