Home>Carteggio relativo alla Rivista di Psicologia>
Biglietto dell'ufficiale Edoardo Rotigliano a Giulio Cesare Ferrari

Biglietto dell'ufficiale Edoardo Rotigliano a Giulio Cesare Ferrari

Trascrizione
Comando 29a Divisione

6 marzo 1917

Illustre Professore,
La ringrazio della Sua cortesia. Il Suo studio [1] meriterebbe di essere largamente diffuso tra i nostri ufficiali. Pochi fra loro han l'abitudine di osservare i fatti psicologici e quasi nessuno la cultura e l'esperienza che sarebbero necessarie per trarne utili ammaestramenti. Qualcosa, per rimediare agli inconvenienti che ne derivano, si cerca continuamente di fare. Il mio generale, p. es. ha prescritto che ogni comandante di compagnia o di plotone debba registrare in un ruolino il maggior numero possibile di annotazioni per ciascuno dei suoi uomini: condizione economica, istruzione, stato familiare, vita anteatta, carattere, intelligenza, ecc. ecc. Ma specialmente da che gli ufficiali in più immediato contatto con i soldati son tutti giovanissimi, qualche pubblicazione che interessasse a considerare come materia di studio i loro soldati, sarebbe molto opportuna. Per mio conto, ho letto con grande interesse il suo scritto. Sono al fronte dal principio della campagna e anche ora che sono passato a un comando, vivo il più possibile in mezzo alle truppe. Sono lieto quindi di potere portare, per quel poco che vale l'attestazione della mia personale esperienza alle molte osservazioni fatte da Lei. Mi creda con devoto e grato animo
Suo
E. Rotigliano
 
[1] Si tratta probabilmente dell'articolo di Ferrari, Varietà e variazioni del coraggio in guerra, «Rivista di psicologia», 1916, n. XII, pp. 119-126.