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Cartolina di Giulia Celesia, moglie di Vittorio Cays, detta "la Contessa", a Giulio Cesare Ferrari

Cartolina di Giulia Celesia, moglie di Vittorio Cays, detta "la Contessa", a Giulio Cesare Ferrari

Trascrizione
[s.l., s.d., 1908 circa]
 
Ricambio, gratissima, il gentile saluto. Ammiro l'intrepido P[adre] Gemelli di fronte alla fremente giacobina... su piede di guerra! Un pensiero mi conforta, ed è che la Chiesa, sempre codesta diocesi, abbia testé eletto a governarla un reverendo degnissimo cappuccino, il quale saprà domare "l'emiliana rabbia", e vincere la ribelle propagandista. In quanto all'ultimo numero della Rivista, di grazia, la chiamano Psicologia?
Avevo cominciato la cartolina per spedirgliela come tale, ma provvida e vigile, informata dai rev[erendissi]mi padri del vicino convento di che lagrime grondi e di che sangue, la prudenza mi consiglia di chiuderla.
Saluti affettuosi a tutti
Giulia Cays

Cartolina illustrata di "Bologna. Chiesa di S. Francesco".