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Lettera del direttore della nave-asilo "Scilla", Mamerto Camuffo, a Giulio Cesare Ferrari

Lettera del direttore della nave-asilo "Scilla", Mamerto Camuffo, a Giulio Cesare Ferrari

Trascrizione
Nave-asilo «Scilla» / Venezia / Il direttore
 
Milano, 15 giugno 1924
Illustre Professore,
Solo stamane la posta mi ha consegnato le bozze da Lei gentilmente inviatemi e che mi affretto restituirLe plaudendo di gran cuore alla magnifica iniziativa e all'opera Sua illuminata e tenace [1] .
Ella ha perfettamente ragione anche quando afferma che l'indirizzo e i mezzi possono variare da luogo a luogo per diversità di condizioni.
Essendo l'articolo una trattazione generale dell'importante problema, non saprei in qual punto far entrare il cenno sulle navi-asilo, e perciò mi permetto di prospettarLe se non sia il caso ch'Ella tratti di tali istituzioni in un articolo speciale come contributo allo svolgimento dell'azione [2] .
Mi tengo a Sua disposizione e intanto Le rinnovo le espressioni della mia profonda riconoscenza anche pel cordiale aiuto alla propaganda pro Scilla.
Voglia Illustre Professore, gradire i miei devoti affettuosi saluti e mi ricordi cordialmente al Suo caro e buon figliolo
Suo devot.mo Obblig.mo
Mamerto Camuffo
[P.S.] Questa sera sarò di ritorno a Venezia.
 
[1] Si tratta delle bozze di G.C. Ferrari, I minorati psichici giovani (norme pratiche di profilassi sociale), in «Rivista di psicologia», 1923, pp. 113-123.
[2] Ferrari pubblicò in effetti un breve articolo su La funzione sociale delle navi-asilo in Italia, in «Rivista di psicologia», 1924, pp. 85-88.