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1) Parigi, 23 novembre 1912: Gli trasmette l’estratto del testamento del dott. Elie de Cyon, nel quale è presente un lascito a favore di Doniselli, costituito dai libri della sua biblioteca. Lo informa della morte di De Cyon, avvenuta il 4 novembre a causa di una violenta crisi della malattia di cui soffriva da diversi anni, e della sua sepoltura nel cimitero di Montparnasse, accanto alla figlia. Spiega inoltre che al suo appartamento sono stati apposti i sigilli e che dunque per l’inventariazione dei beni, compresa la biblioteca, sarà necessario attendere che siano rimossi.
Allegato un estratto manoscritto (datato 8 novembre 1912) del testamento di Elie de Cyon risalente al 14 settembre 1912; sono presenti anche 2 copie dattiloscritte dell’estratto.
Carta intestata: “A. Cottin, Notaire / Succ. de M. Claveau & de M. Corrard / 6 rue Royale”.
2) Parigi, 22 gennaio 1913: Informa Doniselli che la conclusione della successione di Elie de Cyon presenta numerose difficoltà, poiché bisogna attendere che l’erede e i legatari si mettano d’accordo sull’esecuzione del testamento, oppure, in caso di mancato accordo, che intervenga la giustizia. In particolare, non si hanno notizie di uno dei legatari, il fratello Casimir de Cyon, in assenza del quale non è stato possibile inventariare il mobilio ed effettuare uno spoglio delle carte. Spiega che il mobilio, compresa la biblioteca, è stato momentaneamente trasportato in un magazzino. Pensa tuttavia che non dovrebbero esserci contestazioni per quanto riguarda il suo legato. Lo ringrazia infine della brochure che gli ha inviato, dedicata all’opera di De Cyon.
Carta intestata: “A. Cottin / Notaire / 6 rue Royale / VIII° Arr.t / Paris”.
3) Parigi, 17 marzo 1913: Ribadisce ciò che gli aveva già detto nella lettera precedente e gli assicura che appena si avvicinerà una soluzione alle numerose difficoltà incontrate per la successione di De Cyon glielo farà sapere.
Carta intestata: “A. Cottin / Notaire / 6 rue Royale / VIII° Arr.t / Paris”.
4) Parigi, 18 maggio 1914: Torna a ribadire che non vi sono novità in merito alla successione di De Cyon, poiché tra gli eredi è in corso un processo davanti al Tribunale di Losanna.
Carta intestata: “A. Cottin / Notaire / 6 rue Royale / VIII° Arr.t / Paris”.
5) Parigi, 26 aprile 1915: Spiega che la vedova di De Cyon e il figlio di lei stanno creando difficoltà al fratello e alla nipote del defunto, reclamando una parte di eredità. Pensa che una soluzione sia vicina, poiché in Svizzera è in corso un processo, ma, nell’attesa, tutta l’eredità, compresa la biblioteca, è bloccata.
Carta intestata: “A. Cottin / Notaire / 6 rue Royale / VIII° Arr.t / Paris”.
6) Parigi, 4 marzo 1920: Michel Pionnier(?) risponde a Doniselli, a nome del notaio Cottin, malato, che non si è ancora giunti a una conclusione della successione di De Cyon. Dalle ultime informazioni avute dalla Svizzera, sembra tuttavia che la sentenza debba essere imminente.
Carta intestata: “A. Cottin / Notaire / 6 rue Royale / VIII° Arr.t / Paris”.
Contenuto
6 lettere in francese dello studio notarile Armand Cottin di Parigi a Doniselli:1) Parigi, 23 novembre 1912: Gli trasmette l’estratto del testamento del dott. Elie de Cyon, nel quale è presente un lascito a favore di Doniselli, costituito dai libri della sua biblioteca. Lo informa della morte di De Cyon, avvenuta il 4 novembre a causa di una violenta crisi della malattia di cui soffriva da diversi anni, e della sua sepoltura nel cimitero di Montparnasse, accanto alla figlia. Spiega inoltre che al suo appartamento sono stati apposti i sigilli e che dunque per l’inventariazione dei beni, compresa la biblioteca, sarà necessario attendere che siano rimossi.
Allegato un estratto manoscritto (datato 8 novembre 1912) del testamento di Elie de Cyon risalente al 14 settembre 1912; sono presenti anche 2 copie dattiloscritte dell’estratto.
Carta intestata: “A. Cottin, Notaire / Succ. de M. Claveau & de M. Corrard / 6 rue Royale”.
2) Parigi, 22 gennaio 1913: Informa Doniselli che la conclusione della successione di Elie de Cyon presenta numerose difficoltà, poiché bisogna attendere che l’erede e i legatari si mettano d’accordo sull’esecuzione del testamento, oppure, in caso di mancato accordo, che intervenga la giustizia. In particolare, non si hanno notizie di uno dei legatari, il fratello Casimir de Cyon, in assenza del quale non è stato possibile inventariare il mobilio ed effettuare uno spoglio delle carte. Spiega che il mobilio, compresa la biblioteca, è stato momentaneamente trasportato in un magazzino. Pensa tuttavia che non dovrebbero esserci contestazioni per quanto riguarda il suo legato. Lo ringrazia infine della brochure che gli ha inviato, dedicata all’opera di De Cyon.
Carta intestata: “A. Cottin / Notaire / 6 rue Royale / VIII° Arr.t / Paris”.
3) Parigi, 17 marzo 1913: Ribadisce ciò che gli aveva già detto nella lettera precedente e gli assicura che appena si avvicinerà una soluzione alle numerose difficoltà incontrate per la successione di De Cyon glielo farà sapere.
Carta intestata: “A. Cottin / Notaire / 6 rue Royale / VIII° Arr.t / Paris”.
4) Parigi, 18 maggio 1914: Torna a ribadire che non vi sono novità in merito alla successione di De Cyon, poiché tra gli eredi è in corso un processo davanti al Tribunale di Losanna.
Carta intestata: “A. Cottin / Notaire / 6 rue Royale / VIII° Arr.t / Paris”.
5) Parigi, 26 aprile 1915: Spiega che la vedova di De Cyon e il figlio di lei stanno creando difficoltà al fratello e alla nipote del defunto, reclamando una parte di eredità. Pensa che una soluzione sia vicina, poiché in Svizzera è in corso un processo, ma, nell’attesa, tutta l’eredità, compresa la biblioteca, è bloccata.
Carta intestata: “A. Cottin / Notaire / 6 rue Royale / VIII° Arr.t / Paris”.
6) Parigi, 4 marzo 1920: Michel Pionnier(?) risponde a Doniselli, a nome del notaio Cottin, malato, che non si è ancora giunti a una conclusione della successione di De Cyon. Dalle ultime informazioni avute dalla Svizzera, sembra tuttavia che la sentenza debba essere imminente.
Carta intestata: “A. Cottin / Notaire / 6 rue Royale / VIII° Arr.t / Paris”.