Una lettera in francese di Hélène Spir, moglie di Edouard Claparède, a Ferrari: 1) Genève, 5 febbraio 1921: parla dell’articolo di Ferrari sulla pedagogia della guerra comparso nella “Rivista di psicologia” nel 1919 e dell’analisi controversa che ne hanno fatto i giornali. Crede che sia necessario un chiarimento con [Otto] Lipmann in modo che egli aggiunga una nota che chiarisca come l’atteggiamento di Ferrari nei confronti della Germania e dell’Austria dopo l’armistizio non sia affatto ostile. E’ convinta che i governanti alleati nella loro cieca follia stiano cacciando il popolo tedesco in uno stato disperato le cui conseguenze si ripercuoteranno terribilmente dovunque. Non capisce come Lloyd George e il ministro italiano si siano lasciati influenzare da Millerand, Briand e compari, mentre l’opinione pubblica in Francia è stata ingannata e illusa senza tregua. Forse il suo pessimismo è dovuto anche al fatto che il marito Edouard e il figlio JeanLouis sono ammalati. Quest’ultimo lavora troppo e gli avrebbe fatto bene accettare la proposta di Ferrari di cambiare aria, ma i suoi studi all’università non gli permettono di assentarsi.
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