“L’idealismo d’un filosofo positivista”

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Contenuto

Un manoscritto di Eugenio Rignano e relativa copia dattiloscritta dal titolo “L’idealismo d’un filosofo positivista”. La data del 1928 è desunta dalla citazione del “suo ultimo libro, apparso appunto in questi giorni col titolo Il fine dell’uomo". Nel testo si parla in terza persona di Rignano, del suo pensiero e delle sue opere. In particolare sono citate la sua prima opera di tipo biologico “Sulla trasmissibilità dei caratteri acquisiti. Ipotesi di una centro-epigenesi”; "La memoria biologica"; "La vita nel suo aspetto finalistico"; "Il finalismo della vita"; "Che cos’è la vita?", di cui si riportano i titoli dei nove capitoli della prima parte; "Psicologia del ragionamento"; "Problemi della psiche"; "Un socialismo in accordo con la dottrina economica liberale"; "Il fine dell’uomo".
Sono menzionati anche i fisiologi mnemonisti Karl Ewald Konstantin Héring e Richard Wolfgang Semon.

Estremi cronologici

1928

Consistenza

19 carte
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