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1) Roma, 15 settembre 1953: In seguito alla telefonata del maresciallo Titta del Ministero, che gli ha riferito la telefonata di Vidoni, gli consegna testi esatti e rispettive griglie dei libretti A e B, scale di valutazione collettiva dei livelli A e B in base all’esperimento di Modena dell’aprile 1953. Definisce deprecabile e franoso il Domenicucci. Lo aspetta a Roma per un ultimo contatto prima del congresso di medicina aeronautica. Saluta con affetto.
Sottoscrizione “Raffaello Misiti”.
Carta intestata: “ISTITUTO NAZIONALE DI PSICOLOGIA / CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE”.
2) [s.l.], 10 agosto 1954. Lettera dello psicologo Raffaello Misiti, detto Lello, e della moglie Silvana ai coniugi Meschieri: [la madre Silvana] racconta le prime due settimane di vita della piccola Maura. Poi si rivolge a Violetta, a cui narra il procedere della vita quotidiana e descrive il comportamento della bambina, piuttosto buona nonostante lunghi piagnistei. La esorta a divertirsi e a fare qualche giro nei dintorni. Manda i propri saluti a Meschieri, detto Gigi. [Il padre Lello] prosegue la lettera rassicurando gli amici sul loro stato di salute e confessando di avere l’impressione di vivere in un mondo irreale. Aggiunge che talvolta entrano a forza nel nido le bozze di stampa per gli allievi ufficiali di Modena. Narra di essersi allontanato dal nido per fare visita la professor [Leandro] Canestrelli, anch’egli divenuto padre e che si allontanerà di nuovo per andare a Livorno ad incontrare Nencini e [Ferruccio] Banissoni. Rimane in attesa di notizie sul sentire dei coniugi Meschieri circa Livorno. Saluta.
3) biglietto manoscritto di auguri inviato a Meschieri per ringraziamento e per augurio.
Carta intestata: “ISTITUTO DI PSICOLOGIA / CENTRO NAZIONALE DELLE RICERCHE”.
Contenuto
2 lettere, di cui la prima dattiloscritta e la seconda manoscritta, e 1 biglietto dello psicologo Raffaello Misiti (1925-1986), ricercatore presso l’Istituto nazionale di psicologia del Consiglio nazionale delle ricerche, a Meschieri, detto Gigi:1) Roma, 15 settembre 1953: In seguito alla telefonata del maresciallo Titta del Ministero, che gli ha riferito la telefonata di Vidoni, gli consegna testi esatti e rispettive griglie dei libretti A e B, scale di valutazione collettiva dei livelli A e B in base all’esperimento di Modena dell’aprile 1953. Definisce deprecabile e franoso il Domenicucci. Lo aspetta a Roma per un ultimo contatto prima del congresso di medicina aeronautica. Saluta con affetto.
Sottoscrizione “Raffaello Misiti”.
Carta intestata: “ISTITUTO NAZIONALE DI PSICOLOGIA / CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE”.
2) [s.l.], 10 agosto 1954. Lettera dello psicologo Raffaello Misiti, detto Lello, e della moglie Silvana ai coniugi Meschieri: [la madre Silvana] racconta le prime due settimane di vita della piccola Maura. Poi si rivolge a Violetta, a cui narra il procedere della vita quotidiana e descrive il comportamento della bambina, piuttosto buona nonostante lunghi piagnistei. La esorta a divertirsi e a fare qualche giro nei dintorni. Manda i propri saluti a Meschieri, detto Gigi. [Il padre Lello] prosegue la lettera rassicurando gli amici sul loro stato di salute e confessando di avere l’impressione di vivere in un mondo irreale. Aggiunge che talvolta entrano a forza nel nido le bozze di stampa per gli allievi ufficiali di Modena. Narra di essersi allontanato dal nido per fare visita la professor [Leandro] Canestrelli, anch’egli divenuto padre e che si allontanerà di nuovo per andare a Livorno ad incontrare Nencini e [Ferruccio] Banissoni. Rimane in attesa di notizie sul sentire dei coniugi Meschieri circa Livorno. Saluta.
3) biglietto manoscritto di auguri inviato a Meschieri per ringraziamento e per augurio.
Carta intestata: “ISTITUTO DI PSICOLOGIA / CENTRO NAZIONALE DELLE RICERCHE”.