Alessandrini Alessandro

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Tre lettere di Alessandro Alessandrini, direttore dell’Ospedale provinciale di S. Francesco per le malattie mentali di Rieti, a Pieraccini:
1) Rieti, 24 ottobre 1930: ringrazia per l’invio della bella pubblicazione di Pieraccini che conosceva in gran parte e spera potrà tornargli utile se i suoi sforzi per un nuovo istituto avranno successo. Rimanda invece l’estratto di suo figlio [Carlo Pieraccini], perché ne possiede già una copia. Attende la pubblicazione del nuovo testo di cui gli ha parlato.
 2) Rieti, 6 luglio 1932: ringrazia per le affettuose parole di Pieraccini in occasione della recente scomparsa di suo padre. Lo informa che per il resto [costruzione del nuovo ospedale psichiatrico] le cose proseguono bene anche se lentamente. Comunica l’invio di copia del giornale in cui la Provincia ha illustrato il progetto. Invia saluti estesi alla famiglia ringraziando nuovamente per l’affettuosa solidarietà.
3) Rieti, 28 febbraio 1935: ringrazia per l’invio dell’estratto della comunicazione di Pieraccini al Congresso, confermando di condividere molte delle sue idee. Si scusa per il lungo silenzio, dovuto ai numerosi impegni e in particolare alle battaglie per il nuovo istituto “che va tanto a rilento”. Spera che Pieraccini venga nominato nella commissione chiamata ad esaminare il progetto dell’ingegner Nicola Novelletto per il nuovo istituto psichiatrico di Forlì, insieme a Ferdinando Ugolotti, prendendo il posto del defunto Luigi Scabia. Ha sentito che anche Gustavo Modena aspira alla nomina, anche se, forse per una manovra, dichiara che non intende accettare. Raccomanda a Pieraccini di parlarne direttamente con Ugolotti, perché non vorrebbe si ripetesse l’esperienza di Roma. Invia saluti estesi alla moglie e alla figlia.

Estremi cronologici

24 Ottobre 1930 – 28 Febbraio 1935

Consistenza

3 carte

Collocazione fascicolo

b. 1, fasc. 3
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