Pierre Janet

Parigi, 30 Maggio 1859 – Parigi, 24 Febbraio 1947
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Biografia

Nipote di Paul Janet (1823-1899), storico e filosofo di rilievo nonché docente di filosofia alla Sorbona, Pierre Janet studiò dal 1879 alla École Normale Supérieure di Parigi, dove conobbe e divenne amico di Henri Bergson. Nel 1880 ottenne la "Licence ès Lettres", nel 1881 un "Baccalauréat restreint" in scienze e nel 1882 fu tra i vincitori del concorso per l'"Agrégation de philosophie", che dava l'abilitazione all'insegnamento nei licei.
Dal 1883 al 1889 fu professore al Liceo di Le Havre, dove ebbe modo di approfondire gli studi di psicopatologia e di occuparsi del caso di Léonie, una donna affetta da isteria, che poteva essere ipnotizzata a distanza. I risultati di queste ricerche, esposti in successione sulla Revue philosophique dal 1886 al 1889, confluirono nella sua tesi principale presentata per il "Doctorat ès Lettres", L'Automatisme psychologique (1889), che venne pubblicata ed ebbe diverse edizioni.
Nel 1889 Janet ritornò a Parigi e si iscrisse alla Scuola di medicina. Nel 1893 si laureò in medicina con la tesi L'état mental des hystériques, in cui propose la sua teoria sull'isteria. Sotto la guida di Jean-Martin Charcot aveva nel frattempo iniziato a lavorare, sempre a Parigi, all'ospedale Salpêtrière, presso il Laboratorio di psicologia, di cui nel 1890 fu nominato direttore.
Nel 1898 divenne docente di psicologia sperimentale alla Sorbona e nel 1902 successe a Théodule Ribot nella cattedra di psicologia sperimentale e comparata del Collège de France, dove insegnò fino al 1934. Nel 1904, insieme a George Dumas, fondò il Journal de psychologie normale et pathologique.
Janet assunse notorietà internazionale e fu invitato a numerosi convegni in Francia e all'estero. Nel 1913 partecipò al Congresso internazionale di medicina di Londra, dove, nella sezione dedicata alla psichiatria, venne organizzata una seduta sulla psicoanalisi di Freud. Janet presentò un saggio critico su di essa, mentre Jung si assunse il compito di difenderla. Fu questo l'inizio di una celebre controversia tra il padre della psicoanalisi e Janet, che accusò ripetutamente Freud di aver ripreso e sviluppato sue idee senza indicarne la paternità.

Mauro Antonelli e Verena Zudini
14/07/2010

Bibliografia

Barraud, H.-J. (1979). Freud e Janet: studio comparato. Roma: Città Nuova.
Ellenberger, H.F. (1972). La scoperta dell'inconscio: storia della psichiatria dinamica. Torino: Boringhieri.
Janet, P. (1930). Autobiography. In C. Murchison (a cura di), A History of Psychology in Autobiography. Volume 1 (pp. 123-133). Worcester, MA: Clark University Press.
Mecacci, L. (1992). Storia della psicologia del Novecento. Roma­Bari: Laterza.
Nicolas, S. (2000). Pierre Janet successeur de Ribot à la Sorbonne (1898). Bulletin de Psychologie,53(4), 495-505.
Nicolas, S., & Ferrand, L. (2000). Pierre Janet au Collège de France (I). Psychologie et Histoire, 1, 131-150.
Ortu, F. (1987). La psicologia di Pierre Janet. Giornale storico di psicologia dinamica11(21), 147-181.
Ortu, F. (1989). La psicologia di Pierre Janet. Giornale storico di psicologia dinamica13(25), 189-235.
Rizzi, P. (1976). L'opera di Pierre Janet tra psichiatria dinamica e psicoanalisi. Milano: Libreria Cortina.
Taylor, W.S. (1947). Pierre Janet: 1859-1947. The American Journal of Psychology,60(4), 637-645.
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