Vito Longo

Catania, 24 Ottobre 1902 – Napoli, 11 Marzo 1995
Vai al menù contestuale

Biografia

Dopo aver conseguito nel luglio 1927 la laurea in medicina e chirurgia all’Università di Messina, entrò come assistente nella Clinica delle malattie nervose e mentali del medesimo ateneo. Nel 1933 si trasferì all’Università di Catania, nella Clinica diretta da Vito Maria Buscaino, di cui divenne aiuto due anni più tardi. Conseguita la libera docenza, nel 1939 ottenne la direzione della Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Modena, ma quando nel 1943 fu nominato ordinario di quell’insegnamento Gaetano Boschi, vi rimase solo come aiuto.
Nel 1948 fu chiamato come professore straordinario all’Università di Cagliari, dove riorganizzò l’istituto dotandolo di moderne apparecchiature per l’attività neurodiagnostica, di uno stabulario e di un reparto neurochirurgico, e mettendolo contatto con la sezione specialistica creata da Gian Maria Fasiani nella Clinica chirurgica dell’Università di Milano; instaurò inoltre una collaborazione nel campo della patologia mentale con l’Ospedale psichiatrico del territorio.
Nel 1956 assunse la direzione della Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Siena, istituendovi un centro di chirurgia stereotassica grazie alla collaborazione di due allievi di Fasiani, Luigi Gallone e Faust D’Andrea.
Nel 1958 fu chiamato alla direzione della cattedra dell’Università di Napoli, dove ampliò e modernizzò i reparti di degenza, le sale operatorie e le attrezzature di laboratorio e di servizio; creò reparti e insegnamenti di neurochirurgia e neuropsichiatria infantile; istituì un servizio autonomo di neuroradiologia e attività di neuroriabilitazione.
Lasciato l’insegnamento per raggiunti limiti di età nel 1972, mantenne ancora per cinque anni la direzione della Scuola di specializzazione in clinica delle malattie nervose e mentali.
Delle sue numerose ricerche nell’ambito delle neuroscienze, si ricordano quelle relative ai rapporti tra funzionalità epatica e patologia neuropsichiatrica, alla fisiopatologia del sistema extrapiramidale (soprattutto in base ai risultati ottenuti dalla chirurgia stereotassica nella malattia di Parkinson) e all’epilessia sperimentale. Il 5 ottobre 1962 espose a Torino, al XIV Congresso della Società italiana di neurologia, il suo studio sul controllo extrapiramidale del tono muscolare.
Tra i suoi allievi e futuri cattedratici vi furono i neurologi Giuseppe Andrea Buscaino, figlio del suo maestro, ed Eugenio Ferrari, il neurofisiopatologo Curzio Paolozzi, gli psichiatri Franco Rinaldi e Dargut Kemali, il già citato neurochirurgo Faust D’Andrea, il neuroradiologo Franco Smaltino e il neuropsichiatra infantile Giuseppe Giulio Giordano.
 
Silvia Molinari
23/07/2020
 

Bibliografia

Aliverti M. (2005). Longo, Vito. In Dizionario biografico degli italiani, vol. 65. Roma: Treccani, disponibile online.
Bonavita, V. (2010). Leonardo Bianchi e Vito Maria Buscaino: due esponenti della scuola neurologica di Napoli (pp. 130-142). In 100 anni della Società italiana di neurologia. Siena: Tipografia Senese.
Molinari, S. (2020). Vito Longo (p. 19). In Biblioteca scientifica (a cura di). Esploratori del cervello. Immagini di neuroscienziati. Pavia: IRCCS Fondazione Mondino.
back to top