L’archivio di Matilde Bassani Finzi

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Soggetto produttore

L’archivio di Matilde Bassani Finzi è conservato a Milano presso l’Unione femminile nazionale, che lo ha acquisito con contratto di comodato a tempo indeterminato.
Dichiarato dalla Soprintendenza archivistica di notevole interesse storico nel 1998, è costituito da documentazione inerente all’attività in campo politico e sociale e all’impegno culturale di Matilde Bassani Finzi, in particolare da corrispondenza, opuscoli, articoli e interventi a convegni, relazioni, circolari, ritagli di giornale, estratti, piani di lavoro, programmi e verbali di riunioni, spesso in fotocopia e ciclostilati.
Le carte riguardano prevalentemente i seguenti temi: aborto e contraccezione, adozione, Amnesty International, anziani, Centro per la riforma del diritto di famiglia, consultori, delinquenza minorile, fascismo e antifascismo, infanzia, Israele, ospedali e ospedali psichiatrici, politica e attualità, problematiche femminili e giovanili, psicoanalisi, psicologia, sessuologia, pubblica assistenza, servizi sociali, Società italiana di sessuologia clinica (SISC), Unione femminile nazionale (UFN), antisemitismo, ebraismo, ebrei in URSS, Ferrara, femminismo, Centro educazione matrimoniale e prematrimoniale (CEMP), diritto di famiglia, disagio minorile, Tribunale della famiglia, Scuola dei genitori, scuola, carceri, manicomi, arte e cultura, Asilo Mariuccia, Villaggio della madre e del fanciullo, medicina, Consiglio nazionale donne italiane (CNDI), Unione donne italiane (UDI), Lega italiana per i diritti dell’uomo (LIDU), ecc.
L’archivio, ordinato e inventariato analiticamente, copre un arco cronologico compreso tra il 1941 e il 1990 e ha una consistenza di 105 buste, 41 volumi e 21 raccoglitori.

Donata Diamanti
15/01/2018
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