De Dominicis Fausto Saverio

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6 lettere del pedagogista Fausto Saverio De Dominicis a Buccola:
1) [Bari], 1 giugno 1879: Si complimenta per le sue approfondite conoscenze sull’Evoluzionismo biologico grazie alla quale, la Filosofia italiana avrà presto un nuovo “valente campione”. Gli consiglia, inoltre, di svolgere un altro tema nel quale si rifletta il movimento delle idee positive del nostro Paese, dandogli uno scopo teoretico e pratico nello stesso tempo. Lo informa infine, dell’imminente ristampa della sua “Pedagogia e il Darwinismo” che avrà cura di inviargli al più presto.
2) [Pavia], 20 dicembre 1879: Gli riferisce di aver scritto il giorno precedente al Morselli e di aver parlato di lui con il Tamassia, che gli ha promesso di ricordarsi presto della Rivista. Gli promette l'invio entro il giorno successivo del proprio opuscolo pedagogico. Conclude, inviando i propri saluti al Morselli.
3) [Pavia], 27 aprile 1882: Approva le considerazioni espresse da lui e dal Morselli in merito al lavoro sul Darwin e ritiene che trattare tale argomento onorerà “non solo la Rivista scientifica e l’Università di Torino: onorerà l’Italia”. Si impegnerà al massimo per rispondere alle loro aspettative e suggerisce che il proprio scritto su Darwin prenda come titolo “Il Darwinismo e i problemi speciali dell’educazione”. Nel 1876, infatti, egli aveva pubblicato un lavoro dal titolo “Pedagogia e Darwinismo”, di cui vi erano due edizioni italiane ed una traduzione di Goering dal titolo “Nel Darwinismo italiano”. In questo primo lavoro si era occupato dei “rapporti generali” tra la Pedagogia e il Darwinismo, mentre nel nuovo articolo intende “indicare le applicazioni dirette e immediate”. Suggerisce, inoltre, all’amico l’ordine degli argomenti che, a suo parere, andrebbero affrontati nel fascicolo successivo della Rivista: “Biologia, Antropologia, Etnologia, Embriologia, Psicologia, Sociologia, Pedagogia, Filosofia e Storia”, tematiche alle quali egli aggiungerebbe anche le scienze economiche, le scienze politiche e la letteratura. Si dichiara disponibile a scrivere egli stesso l’articolo di letteratura. Promette, infine, di inviare, entro il 15 del mese di maggio, la bibliografia del lavoro sull’eredità e la Pedagogia. Lo prega di avvisarlo per tempo non appena sarà chiara l’organizzazione del prossimo numero della Rivista affinché, considerata la propria lentezza, possa mettersi tempestivamente al lavoro.
4) [Casteggio], 5 agosto 1882: Lo informa di aver scritto al Morselli per fornirgli delle idee disinteressate su come migliorare le condizioni economiche e morali della Rivista senza, però, ottenere alcuna risposta. A suo parere, “la rivista non potrà durare a lungo” non solo per la mancanza di guadagni e per l’impossibilità di trasformare la cadenza da bimestrale a mensile ma soprattutto per il fatto che “non avrà mai un ascendente serio nel Paese”: “nessun giornale politico italiano l’annunzia; essa è quasi una pubblicazione clandestina”. Ritiene, inoltre, che non siano stati fatti alcuni passi importanti come l’invio dei manifesti a tutte le Biblioteche dei Licei, cosa ormai non più realizzabile poichè ad agosto i licei hanno già terminato ogni attività didattica. Consiglia, a questo punto, di mandare tali manifesti soltanto “agli ispettori, ai delegati scolastici e ai direttori didattici” e ritiene, comunque, che la Rivista debba contenere “articoli più vivi e meno dottrinari”. Lo ringrazia per l’affetto mostratogli e auspica l'invio celere degli estratti del proprio articolo con le correzioni apportate.
5) [Bari], 2 novembre 1883: Gli comunica di aver trovato altri associati e lo prega di spedire il giornale ad Agrigento al Professor Giuseppe Biancotti, direttore della Scuola Normale Femminile e a Catania al Professore Lovadina, direttore della scuola Normale Femminile. Lamenta infatti la mancata spedizione del giornale alle persone che lo avevano pregato in tal senso.
6) [Bari], 21 ottobre, senza anno: Lo informa dell'imminente invio dell’articolo sull’evoluzione, e lo prega di inviare la rivista al Prof. Visconti, Prof. di Letteratura presso la scuola maschile di Urbino.

Estremi cronologici

1 Giugno 1879 – 2 Novembre 1883

Consistenza

6 carte

Collocazione fascicolo

7->volume: IV
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