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Il materiale, risalente agli anni 1895-1942, è raccolto in una busta contenente cinque fascicoli. Frammentario e incompleto a causa di smembramenti e manomissioni, consiste in corrispondenza, attestati e certificati, appunti di lezioni, documenti privati, commemorazioni e ricordi in occasione della morte di Mingazzini.
Le carte sono aggregate al Fondo malariologico e ordinate in un’unica serie denominata Archivi vari che comprende, oltre a quella del neuropsichiatra, documentazione prodotta da altri studiosi: Vittorio Ascoli, Giuseppe e Raffaele Bastianelli, Giulio Bizzozzero, Pietro Di Mattei, Giovanni Battista Grassi, Angelo Maffucci, Ettore Marchiafava, Giuseppe Ovio, Vittorio Puntoni, Giorgio Roster, Alessandro Solvetti, Francesco Todaro. All’interno del Fondo, la distinzione tra le diverse provenienze è stata mantenuta.
Per l’accesso è disponibile un inventario a cura della società RomArchivi: Gli archivi di Storia della medicina. Inventario, 1998.
Matteo Fiorani
05/09/2017
Le carte di Giovanni Mingazzini sono conservate presso la Biblioteca interdipartimentale di medicina sperimentale e medicina Molecolare (sede di storia della medicina) della Sapienza Università di Roma.
Il materiale, risalente agli anni 1895-1942, è raccolto in una busta contenente cinque fascicoli. Frammentario e incompleto a causa di smembramenti e manomissioni, consiste in corrispondenza, attestati e certificati, appunti di lezioni, documenti privati, commemorazioni e ricordi in occasione della morte di Mingazzini.
Le carte sono aggregate al Fondo malariologico e ordinate in un’unica serie denominata Archivi vari che comprende, oltre a quella del neuropsichiatra, documentazione prodotta da altri studiosi: Vittorio Ascoli, Giuseppe e Raffaele Bastianelli, Giulio Bizzozzero, Pietro Di Mattei, Giovanni Battista Grassi, Angelo Maffucci, Ettore Marchiafava, Giuseppe Ovio, Vittorio Puntoni, Giorgio Roster, Alessandro Solvetti, Francesco Todaro. All’interno del Fondo, la distinzione tra le diverse provenienze è stata mantenuta.
Per l’accesso è disponibile un inventario a cura della società RomArchivi: Gli archivi di Storia della medicina. Inventario, 1998.
Matteo Fiorani
05/09/2017
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