Le carte di Riccardo Bozzi

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Le carte dello psichiatra Riccardo Bozzi sono conservate a Milano presso la famiglia. Furono ereditate infatti dalla moglie, Ida Fiori, e successivamente dai tre figli, Renato, Giovanni e Maria Paola. La maggior parte della documentazione venne conservata dal figlio medico, Renato, padre di Ida Bozzi, l’attuale titolare e referente del fondo.
La raccolta è costituita da manoscritti, appunti di lezioni universitarie e studi di psichiatria; appunti con anamnesi, diagnosi e terapie di alcuni pazienti (1933-1940); opuscoli a stampa (50 estratti, a volte in più copie, di articoli di Bozzi, 30 relazioni riguardanti l’attività degli Ospedali psichiatrici di Voghera e Mombello); il curriculum vitae e un elenco delle pubblicazioni di Bozzi; 2 fotografie; alcuni diplomi (certificato di laurea del 1925 con votazione dei singoli esami sostenuti, decreto di abilitazione alla libera docenza rilasciato dall’Università di Pavia nel 1943); 5 lettere, tra cui 3 minute dello stesso Bozzi (1954-1965).
Di particolare rilevanza risultano le relazioni annuali a stampa da lui redatte sull’andamento dell’Ospedale psichiatrico di Pavia in Voghera (1940-1945), il testo della comunicazione presentata al X Congresso nazionale di igiene mentale di Agrigento del 1952 (“L’assistenza psichiatrica extraospedaliera della provincia di Milano negli anni 1929-1951”), la relazione “L’Ospedale psichiatrico provinciale di Milano. Aspetti organizzativi e funzionali lontani e recenti (dalle origini al 1959)”, l’opuscolo informativo sull’Associazione ALARI (Assistenza lavoro rieducazione) del 1947, lo statuto della “Società italiana per lo studio dei problemi sull’alcolismo” del 1966.
Si segnalano inoltre gli appunti manoscritti e dattiloscritti sul tema “Coscienza. Fisiologia e patologia”; il dattiloscritto del testo della relazione tenuta presso la Famiglia artistica milanese nel 1964 su “L’espressione figurativa nelle malattie mentali”; le dispense con appunti e note manoscritte destinate probabilmente alle lezioni universitarie di psichiatria e neurologia; gli appunti di “Psichiatria infantile dal De Sanctis” (s.d.).
La documentazione, che non presenta alcun ordinamento originario, occupa circa 7 faldoni e copre un arco cronologico compreso tra il 1925 e il 1965.

Paola Bianchi
14/12/2016
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