Casa di cura “Le Betulle”

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Aperta sulle colline comasche di Appiano Gentile, la Casa di cura “Le Betulle” venne inaugurata il 3 aprile 1966 alla presenza di personaggi importanti dell’ambiente scientifico milanese, quali Cesare Musatti, Franco Fornari, Elvio Fachinelli. La struttura nasceva infatti su iniziativa dello psichiatra e psicoanalista milanese Augusto Guida, affiancato nell’impresa dal collega Anteo Saraval.
Figlio di Adolfo, chimico-farmaceutico alla Carlo Erba, e di Gianna Pirola, medaglia d’oro al valore civile per aver prestato assistenza infermieristica agli ammalati di spagnola nel 1918, Augusto Guida (classe 1922) aveva lavorato fino a quel momento nelle cliniche neuropsichiatriche delle Università di Pavia, Modena e Milano: presso quest’ultima era stato assistente di Gildo Gastaldi. Aveva inoltre prestato servizio nel Manicomio di Como per circa un anno e mezzo (aprile 1953-settembre 1954). Ma la casa di cura progettata insieme a Saraval era pensata in maniera completamente differente.
La struttura nasceva infatti totalmente “aperta”, senza inferriate alle finestre, né chiavistelli alle porte; accoglieva tutte le patologie mentali (dalle nevrosi più lievi alle forme più gravi di schizofrenie e demenze); i famigliari dei ricoverati potevano entrare in qualunque momento, perché non erano stabiliti giorni e orari specifici per le visite. Completamente immersa nel verde, la casa di cura ospitava in camere singole fino a 50 malati, tutti volontari (trattandosi di una struttura privata,  nessuno poteva essere ricoverato e trattenuto contro la sua volontà).
Il percorso terapeutico prevedeva una cura farmacologica sulla quale veniva innestato – laddove possibile – un intervento psicoterapico individuale a sfondo analitico. Inoltre, se da un lato la casa venne dotata fin dal principio di un atelier di pittura, non mancavano gli apparecchi per praticare l’elettroshock: nessuna terapia era infatti rigettata in linea di principio.
Il primo gruppo di lavoro era costituito, oltre che da Guida e Saraval, da Angelo Oliva, Giuseppe Frangini e Roberto Bertolli.
Tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta del Novecento vennero introdotti strumenti diagnostici per praticare esami di laboratorio, quali ecografie e TAC, anche su pazienti esterni, non ricoverati. Inoltre, dal 1995 hanno iniziato a essere ospitati anche pazienti non psichiatrici, dando vita a una situazione residenziale “mista” che dura ancora oggi.
 
Elisa Montanari
30/10/2015

Bibliografia

Casa di cura Le Betulle, sito internet, sezione Storia.

Fonti archivistiche

Archivio della Casa di cura "Le Betulle", Appiano Gentile (Como).

Fonte iconografica

Casa di cura "Le Betulle", sito internet, sezione Galleria fotografica.
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