Clinica delle malattie mentali presso l’Ospedale psichiatrico di Mombello

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È del 28 maggio 1931 il decreto che istituisce una Sezione universitaria presso l’Ospedale psichiatrico di Milano in Mombello. Frutto di una convenzione fra Provincia e Università degli studi di Milano, la “Clinica delle malattie mentali” nasce per fornire al titolare della cattedra di Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università, Carlo Besta, i malati “per lo studio e l’insegnamento”. Si tratta dunque della sezione più propriamente psichiatrica di una clinica che, in virtù dell’accorpamento degli insegnamenti di neurologia e psichiatria previsto dalla riforma Gentile del 1923, deve disporre di malati sia neurologici sia mentali.
La scelta degli infermi “fra tutti quelli del manicomio” è affidata al medico della Sezione universitaria, che ha libero accesso a tutti i reparti. I posti letto messi a disposizione sono 40: 20 per uomini e 20 per donne. Ricerche sierologiche, biologiche, anatomopatologiche, esami di laboratorio sui malati della Sezione universitaria sono effettuati nell’Istituto anatomopatologico “Andrea Verga”, interno a Mombello.
Nel maggio 1933 viene stipulato un accordo fra il preside della Provincia, Jenner Mataloni, e Carlo Besta per inviare malati dalla Sezione universitaria di Mombello all’Istituto neurologico Vittorio Emanuele, sede ufficiale della Clinica delle malattie nervose e mentali.
L’ultimo contributo a favore della Sezione universitaria viene erogato dalla Provincia nel 1943, ma il direttore vi aveva già rinunciato l’anno precedente.
Sono stati medici della sezione universitaria: Arrigo Frigerio, Davide Alessi, Rinaldo Grisoni, Silvio Brambilla.
 
Elisa Montanari
30/10/2015

Fonti archivistiche

Università degli Studi di Milano Centro Apice, Archivio storico, Archivio proprio, serie 7. Carteggio articolato sul titolario, b. 100, fasc. 82.
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