Cesare Castiglioni

Arluno (Milano) , 16 Gennaio 1806 – Milano, 8 Ottobre 1871
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Biografia

Figlio del medico Giuseppe Castiglioni e di Rosa Pogliana, dopo gli studi al Liceo S. Alessandro di Milano, nel 1831 consegue la laurea in medicina presso l’Università di Pavia, dove diventa subito assistente di Giuseppe Corneliani alla cattedra di clinica medica e terapia speciale. Nell’autunno del 1832 si reca a Vienna insieme a Luigi Sacco per studiarvi il colera, e l’anno successivo entra come medico assistente all’Ospedale Maggiore di Milano, dove lavora per quasi vent’anni, occupandosi della cura dei colerosi, dei vaiolosi, dei malati di petecchie, tigna e scabbia. Si interessa anche di sifilide: compiendo indagini teoriche e sperimentando nuovi metodi di cura.
Nel 1843 vince il premio istituito dalla Società medico-chirurgica di Bologna per un lavoro di ricerca sulle alterazioni patologiche provocate dall’artrite a danno delle pareti arteriose. L’anno successivo diventa redattore della sezione di Igiene pubblica e privata nel giornale milanese Lo spettatore industriale, fondato proprio nel 1844 da un gruppo di studiosi guidato da Ercole Maranesi. Nel 1845 viene nominato membro dell’Accademia fisio-medico-statistica di Milano, istituita dal medico Giuseppe Ferrario, e in seguito ne diventa vicepresidente.
Nel 1849 e nel 1850 impartisce lezioni di clinica medica nell'ambito dei nuovi corsi organizzati all’Ospedale Maggiore in seguito alla chiusura delle Università di Pavia e di Padova per motivi politici.
Nel 1852 viene nominato direttore della Senavra, il primo nucleo manicomiale della città di Milano, dipendente dall’Ospedale Maggiore. Inizia così la sua “carriera psichiatrica”, da allora portata avanti insieme ad Andrea Verga e, in seguito, a Serafino Biffi, con i quali costituisce la cosiddetta “scuola milanese di psichiatria”, punto di riferimento in Italia all’indomani dell’unificazione, quando ancora mancava un’associazione nazionale di settore (la Società freniatrica italiana nascerà infatti nel 1873). Nel 1864 Castiglioni, Biffi e Verga fondano l’Archivio italiano per le malattie nervose e più particolarmente per le alienazioni mentali, di fatto la prima rivista specialistica pubblicata in Italia.
Nel corso della direzione della Senavra, Castiglioni introduce attività innovative: dal 1856 assume un maestro di musica e nel 1864 impianta un «teatrino dei pazzi» per le recite dei ricoverati, le cui scene vengono dipinte da «un certo Bossi», un pittore internato. Durante queste recite si rendevano possibili incontri «fra ricoverati d’ambo i sessi», nonostante normalmente vigesse la più rigida separazione.
Castiglioni è inoltre fra i promotori della costituzione di un nuovo manicomio milanese in sostituzione della Senavra, più grande e soprattutto costruito in base ai criteri dettati dalla moderna scienza psichiatrica. Quando viene decisa l’apertura del nuovo manicomio di Milano in Mombello, egli pensa di istituirlo sul modello di una «colonia agricola». 
L’interesse psichiatrico non esaurisce le iniziative di Castiglioni, che nel 1864 fonda la Croce Rossa Italiana (nata con il nome di “Associazione italiana di soccorso ai militari feriti e malati in tempo di guerra”) e nel 1867 diventa presidente del Regio Istituto dei sordo-muti di Milano.

Elisa Montanari
04/05/2015

Bibliografia

Biffi, S. (1872). Commemorazione di Cesare Castiglioni (tenuta nell’adunanza del 25 gennaio 1872). Rendiconti dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, s. II, vol. V, 31-53.
Castaldini, A., & Cattaneo, G. (2005). Cesare Castiglioni. Medico, psichiatra, filantropo nella Milano dell’Ottocento (1806-1871). Milano: Ares.
Castiglioni Cesare (1979). Dizionario biografico degli italiani. Roma: Treccani, vol. XXII, 138-140, disponibile on line.
De Bernardi, A., De Peri, F., & Panzeri, L. (1980). Tempo e catene. Manicomio, psichiatria e classi subalterne: il caso milanese. Milano, FrancoAngeli.
Gerosa Brichetto, G. (1966). Storia della Senavra. Milano: Boniardi Arti Grafiche.
Riquier, G. (1942). Medici milanesi nella tradizione neuropsichiatrica. Rivista sperimentale di freniatria, LXVI, 6-37.
Verga, A. (1871). Il dottor Cesare Castiglioni. Annali universali di medicina, CCXVIII, 675-679.

Opere

(1844). Alcune esperienze sulle infezioni per le vene. Gazzetta medica di Milano.
(1842). Risposta al tema pubblicato dalla Società medico-chirurgica di Bologna il dì 15 maggio 1842. Memoria giudicata degna del premio e pubblicata nel volume IV di quella Società.
(1846). Sulla malattia delle patate negli anni 1845 e 1846, considerata in sé stessa, e in rapporto al pubblico interesse ed alla pubblica salute. Memoria letta nella 1° seduta ordinaria dell’anno II dell’Accademia fisio-medico-statistica di Milano il 23 novembre 1846, e pubblicata nel Diario di quell’Accademia.
(1852). Sul tannato di chinina e su la di lui azione contro i mali a intermittenza, osservazione e fatti clinici. Gazzetta medica di Lombardia.
(1854). Il perché debbasi ritenere tuttora sussistente il bisogno di estese positive indagini circa le alterazioni patologiche in rapporto alle alienazioni mentali. Lettura fatta all’Accademia fisio-medico-statistica di Milano nella seduta del 11 giugno 1854, e pubblicata nel Diario di quell’Accademia.
(1855). Su l’aumento o meno dei pazzi nel secolo attuale; particolarmente se ce ne ha in oggi da noi più che non se ne aveva trent’anni or sono. Discorso letto all’Accademia fisio-medico-statistica di Milano. Annali universali di medicina.
(1856). Relazione sopra un viaggio ai più riputati manicomj d’oltralpi e d’oltremare, letta nelle adunanze del 27 novembre 1855 e del 14 febbraio 1856 presso l’Accademia fisio-medico-statistica di Milano. Annali universali di medicina.
(1858). Considerazioni sopra le alienazioni mentali dette simpatiche, e sopra un caso d’alienazione mentale a forma mista con epilessia, in rapporto con un tumore abdominale. Gazzetta medica di Lombardia.
(1862). Della scrofola o malattia scrofolare. Milano: Tip. G. Bernardoni.
(1866). Sui reati assolti perché commessi per causa di forza irresistibile. Archivio italiano per le malattie nervose.
(1866). Idee per una legge sugli alienati. Archivio italiano per le malattie nervose.
(1868). Sul manicomio di Mombello succursale al manicomio la Senavra: notizie. Milano: Rechiedei.
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